Serie A
Mourinho attacca: “Partita difficile oggi. Con Tiago Pinto siamo amici ma sulla Champions la pensiamo diversamente”
Questo il nervosismo di Josè Mourinho in conferenza stampa al termine della sfida contro la Salernitana: “Su Dybala devi chiedere alla stessa persona che ti ha dato la formazione alle 12, se hai una spia che ti dà la formazione puoi chiedere alla stessa spia. La partita è stata difficile, contro un avversario che ha giocato la finale di Champions League e non è una critica, bisogna giocare sempre così. Loro non avevano bisogno di punti ma avevano bisogno di essere professionisti, io non ho giocato con questo atteggiamento. Noi tanti cambi, sappiamo che quando facciamo cambi non cambiamo l’onestà, i princìpi di base di questa squadra, onestà, serietà e umiltà, ma cambia a livello di qualità. Nel secondo tempo abbiamo fatto le sostituzioni e la squadra è migliorata. Abbiamo vinto il secondo tempo 2-1 e perso il primo 1-0. Meritavamo forse qualcosa in più, ma loro meritavano il pareggio per l’atteggiamento”.
Mourinho: “Non ho mai parlato di Roma in Champions”
Quanto è ulteriormente difficile giocare una finale europea giocandosi la stagione in 90 minuti?
“Chi ha parlato della Champions come un obiettivo per la Roma? Io no, sicuramente. Cerco di essere sempre onesto, non mi piace vendere fumo, non ho mai detto che la Roma fosse candidata alla Champions, quando competi contro questo tipo di squadre che abbiamo davanti sarebbe irresponsabile parlare di Champions. Non ne ho mai parlato. Non parlo delle squadre che abbiamo eliminato noi, ma anche delle squadre che sono state eliminate in generale: Arsenal, Manchester United, Barcellona, Juventus, un numero quasi infinito di squadre top. L’unica cosa che mi gioco nella finale è la finale. Ci sono allenatori, giocatori, club, che giocano una finale europea nella vita e sono fortunati, immagina noi a giocarne due di fila, questo per me è una grande stagione, diventa storica al di là di quello che succederà. Ma voglio giocarla”.
Tiago Pinto ha parlato esplicitamente di Champions.
“Problema suo. Siamo amici, tanto amici, possiamo avere opinioni diverse. Noi possiamo fare la storia e vogliamo continuare a farlo, ma la Champions con 7 milioni di euro di mercato non è storia e non è neanche un miracolo, è Gesù Cristo che è venuto a Roma e ha fatto una passeggiata in Vaticano”.
È questa differenza di vedute che può portare all’addio?
“Addio per due giorni di vacanza, devo prendere un aereo. Ciao ciao”.
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