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Serie B, playout, Cosenza-Brescia: stasera la gara d’Andata

Quasi un inedito il playout per le due squadre. Numeri e Curiosità

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Serie B, playout, Cosenza-Brescia: stasera la gara d’Andata

Quasi un inedito il playout per le due squadre. Numeri e Curiosità

 

Quasi un inedito il playout per le due squadre, con il Cosenza che aveva giocato questo genere di doppia sfida proprio l’anno scorso.

Il destino appeso a 180 minuti di gioco. Si potrebbe riassumere così lo scontro che andrà in scena il 25 maggio ed il 1° giugno, e che mette di fronte il Brescia di Daniele Gastaldello ed il Cosenza di William Viali nel playout salvezza.

Una sfida troppo importante in cui nessuna delle 2 squadre avrà il doppio risultano a favore, considerando che entrambe hanno chiuso il campionato con lo stesso numero di punti. Il miglior posizionamento del Brescia dovuto agli scontri diretti in campionato è valso “solo” per stabilire il favore del fattore casa nella gara di ritorno.

Questo vantaggio è frutto degli scontri diretti in stagione, l’1-1 al San Vito-Marulla dell’8 dicembre, con reti di Larrivey al 71’ e pari di Bianchi al 92’ ed il 2-1, lo scorso 1° maggio, in Lombardia, con reti di Adryan e Cistana per i lombardi e gol di D’Orazio per i calabresi, nel finale.

Per le due squadre il playout è quasi una novità.

Il Cosenza lo ha disputato solo una volta, la scorsa stagione quando sotto la guida dell’attuale tecnico del Südtirol, Pierpaolo Bisoli, incrocia il destino con il Vicenza di Francesco Baldini. La sfida termina 1-0 per i vicentini al Romeo Menti, con rete di Maggio, e 2-0 a Cosenza, con la doppietta di Larrivey che vale la permanenza in Serie B.

I Lupi della Sila hanno nel loro curriculum anche uno spareggio salvezza, quello disputato il 26 giugno 1991 all’Adriatico di Pescara contro la Salernitana. In quel contesto i rossoblù guidati da Edy Reja superarono la Salernitana di Ansaloni con un gol nei tempi supplementari del compianto Gigi Marulla, l’uomo a cui è dedicato lo Stadio della sfida di andata.

Il Brescia non ha mai disputato il playout, ma ha all’attivo uno spareggio salvezza datato 24 giugno 1989, quando al Dino Manuzzi di Cesena le Rondinelle di Vincenzo Guerini arrivarono fino ai calci di rigore (0-0 dopo i tempi supplementari) contro l’Empoli di Ferdinando Donati. La lotteria dal dischetto termina in favore dei lombardi, 3-0 il punteggio con reti di Turchetta, Corini e Zoratto.

Ovviamente diverso il dato dei precedenti tra le due formazioni. Brescia e Cosenza in Serie B si sono affrontate in 32 occasioni con il bilancio in favore delle Rondinelle che vantano 12 vittorie contro le 7 dei cosentini, 13 i pareggi.

Da segnalare, inoltre, che il Brescia non perde con il Cosenza da nove sfide, con un bilancio di 6 vittorie e 3 pareggi. L’ultima vittoria dei calabresi risale al 16 gennaio 2000 quando i rossoblù espugnarono il Rigamonti, con una rete di Francesco De Francesco.

Non particolarmente esaltante per il Cosenza il bilancio interno delle ultime sette sfide con il Brescia. Il bilancio parla di 5 pareggi e 2 sconfitte. L’ultima vittoria al San Vito risale a ben 27 anni fa, al 17 dicembre 1995, quando il Cosenza di Mutti ebbe la meglio sul Brescia di Lucescu per 3-2 con reti di Alessio, dell’attuale tecnico della Ternana Cristiano Lucarelli e ancora lui, Gigi Marulla per i padroni di casa, autorete di Paschetta e Saurini per gli ospiti.

Per quanto riguarda gli allenatori, solo un confronto ufficiale tra Gastaldello e Viali, quello già menzionato dello scorso 1° maggio. La parola adesso passa al campo che aggiornerà di nuovo numeri e statistiche, aggiungendo un nuovo pezzo di storia per i 2 club.

 

ANALISI DELLE DUE COMPAGINI

In virtù del pareggio ottenuto grazie alla rimonta da 0-2 a 2-2 al Renzo Barbera contro il Palermo, il Brescia si è guadagnato l’accesso ai playout e la possibilità di giocare il ritorno in casa in virtù del quintultimo posto.

Si tratterà, però, dell’unico vantaggio: avendo terminato il campionato di Serie BKT a pari punti col Cosenza, la squadra allenata da Daniele Gastaldello non godrà di 2 risultati su 3 per difendere la categoria ma è chiamata a primeggiare nel doppio confronto. Il match d’andata di oggi 25 maggio è previsto allo stadio Luigi Marulla, mentre il ritorno si giocherà al Mario Rigamonti il 1° giugno.

In entrambe le occasioni ci si aspetta una notevolissima cornice di pubblico che certificherà una volta di più l’annata da record per quanto riguarda le presenze sugli spalti in cadetteria. Per la gara in terra calabrese sono già stati staccati più di 13.000 biglietti.

Ad arrivare col vento in poppa alla sfida sono certamente le Rondinelle e non soltanto per il clamoroso pari strappato in Sicilia. Negli ultimi 7 incontri la squadra lombarda ha perso soltanto una volta contro il quotatissimo Parma, vincendo in 3 occasioni e ottenendo un punto nelle restanti 3. Prima del successo con la Ternana la situazione sembrava compromessa, ma grazie a una ritrovata compattezza e alle qualità oggettive della rosa che a inizio stagione veleggiava in altissima classifica le cose sono cambiate. I 3 punti sono arrivati anche in occasione del match casalingo col Cosenza: quel 2-1 alla quartultima giornata ha aperto l’orizzonte della salvezza al Brescia e ricacciato nel limbo dei playout i Lupi Silani. Con le due punte Pablo Rodriguez Florian Ayé entrambe in gol nell’ultima e in fiducia e un centrocampo in gran forma ispirato da un Dimitri Bisoli mai così decisivo, la squadra giunge nelle migliori condizioni possibili al momento decisivo.

Gli uomini di William Viali, artefici di un importante rincorsa in seguito a un girone d’andata difficilissimo, non hanno mai vinto nelle ultime 7. La bravura dell’allenatore e della squadra, però, è emersa anche nel periodo più difficile.

Pur facendo una fatica notevole a segnare, grazie a partite molto accorte e ben preparate i calabresi sono stati battuti appena 2 volte e hanno pareggiato negli altri 5 frangenti. Un dato non banale che ben racconta l’attitudine di una squadra abituata a soffrire e capace di trovare sempre una strada per restare in carreggiata. Il peggior dato del campionato per reti realizzate non mente, ma gli 8 clean sheet di Alessandro Micai (acquistato sapientemente a gennaio) sono il contraltare che testimonia la solidità rossoblù.

Fondamentale sarà il contributo di Aldo Florenzi, appena rientrato da un fastidio infortunio, e Manuel Marras. I due avranno il compito di garantire imprevedibilità alla manovra concedendosi la licenza di cercare anche azioni personali.

Ci sono tutti gli ingredienti per una sfida appassionante, arricchita dal pathos e dal dramma di una retrocessione che incombe e che entrambe le squadre faranno di tutto per scongiurare.

 

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