Calcio women
ESCLUSIVA – Alice Tortelli, Fiorentina Women: “Ho rinnovato a vita perché credo molto in questo progetto”
“Mi raccomando, facciamo presto che ho fame e voglio andare a pranzo (ride,ndr)”. La videochiamata si apre e Alice Tortelli ci parla così, dopo una sessione d’allenamento, facendoci capire immediatamente la sua personalità: sincera, simpatica, senza peli sulla lingua. Alle sue spalle c’è il logo della Fiorentina, che è sempre stata al centro della sua vita. Alice ha tifato la Viola fin da piccola, è cresciuta indossando la maglia della squadra gigliata e ne è diventata capitano rinnovando, qualche settimana fa, il proprio contratto con la squadra femminile fino al 2027. Alice Tortelli si è raccontata ai nostri microfoni.
I primi calci al pallone e l’inizio della carriera
Come si è appassionata a questo sport? Chi ha influenzato nella scelta? “Siamo tre gemelli, uno giocava e andavo sempre alla sestese a seguire gli allenamenti l’allenatore che mi vedeva sempre giocare nei giardini mi suggeriva di provare. Ho iniziato quindi a giocare anch’io con loro e da lì non ho più smesso. Quindi ho iniziato a giocare alla Sestese finché ho potuto ho giocato con i maschi e poi sono passata a giocare con le femmine. Mio fratello era anche lui difensore centrale, quindi giocavamo insieme”
Ha sempre avuto questo legame con la Fiorentina? Ha anche rinnovato per 4 anni… “Sono nata a Firenze, nella mia famiglia siamo tutti tifosi della Fiorentina, mio nonno super-sfegatato, mio fratello si chiama Omar per Batistuta, io mi sarei dovuta chiamare Viola, in famiglia il tifo è sempre stato ben presente. Già da piccola c’era un forte attaccamento alla città e alla squadra, chiaramente legato al calcio maschile, crescendo e iniziando a giocare ho sviluppato un attaccamento anche alla squadra femminile. Ho iniziato ad appassionarmi anche alla femminile, comunque ora siamo una grande famiglia ed è una passione generale per la Fiorentina.”
Ha avuto dei modelli che durante la sua carriera l’hanno aiutato a crescere? “Che domanda difficile… (ride). Non seguivo il calcio femminile, piccola piccola non avevo nessun modello di riferimento. Mi ricordo che all’inizio venne a giocare con noi Elisabetta Tona, che ai tempi era un gran difensore centrale, e da lì mi sono appoggiata tanto su di lei. Cioè l’ho presa un po’ come riferimento per me.”
La stagione appena trascorsa e un occhio al futuro
Potreste darci un giudizio sulla stagione? C’è da considerare che venivate da una stagione molto difficile… “Nel complesso una stagione positiva. Penso che potessimo fare ancora meglio ma sicuramente meglio della precedente. Il livello del campionato si sta alzando, quindi è sempre più difficile poter star su, penso anche noi dobbiamo crescere così come sta crescendo il livello del calcio femminile.”
La partita migliore e peggiore della stagione? “La partita migliore, forse anche perché è stata l’ultima, la vittoria al Franchi, la prima volta in cui siamo riuscite ad affermarci contro una delle grandi squadre, perché durante l’anno abbiamo avuto sempre difficoltà contro le squadre forti. Quindi al Franchi, davanti ai nostri tifosi, penso non ci sia stato modo migliore per concludere la stagione che è stata. La peggiore, per come è avvenuta, quella con la Juventus, vincevamo 3-0 a fine primo tempo e poi siamo andate sotto 4-3.”
Che campionato può fare la Fiorentina nelle prossime stagioni? C’è la possibilità di ritornare in Europa? “Penso che la società voglia puntare a stare in Europa, motivo per cui ho creduto nel progetto, motivo per cui ho rinnovato, quindi motivo fondamentale per tornare a vincere, tornare in Europa ed avvicinarsi ai posti lassù in alto. Cioè l’ambizione di star qua è quella.”
Miglioramenti nelle strutture e nei metodi di allenamento? Cosa ha dato in più il professionismo? “Sicuramente, se ripenso a quando ho iniziato a giocare, ci sono stati tanti miglioramenti. Dalle strutture che ci hanno messo a disposizione, al numero dei componenti dello staff di cui possiamo usufruire. Obiettivamente non ci manca nulla, nel senso abbiamo una figura per qualsiasi cosa. Abbiamo il nutrizionista, abbiamo più di un preparatore atletico, fisioterapisti, dottori, magazziniera,… Io non ho notato tanto il cambiamento con il professionismo ma ho notato il cambiamento di quanto quando è entrata la Fiorentina. Anche se il calcio non era professionistico la loro mentalità ha portato tanti cambiamenti all’interno della squadra.
La Nazionale
Tra meno di un mese inizierà il Mondiale, cosa possiamo aspettarci da questa nazionale? Ci possiamo aspettare un cammino simile al 2019? “Beh penso che sicuramente possa far meglio rispetto all’Europeo, quindi penso che sia l’occasione giusta per far vedere comunque quanto vale l’Italia.”
A livelli umano a chi si sente più legata delle giocatrici della Nazionale? Ha qualcuna che la ispira particolarmente? “Come difensore centrale Salvai. Penso che sia quella a cui posso ispirare o prendere qualcosa”
La crescita del femminile è indotta dalla crescita della Juventus Women? L’importanza di Sara Gama? “Personalmente non ho trovato la crescita del femminile solo grazie a questi nomi, penso ci siano tante giocatrici forti anche nelle altre squadre. Penso comunque alla stessa Fiorentina che è stata la prima squadra ad entrare nel femminile, con Bartoli e Linari, sono tante le giocatrici forti. Non vedo tanto questo parallelo Juve-crescita del calcio femminile.”
Le battute finali
Il nome che farà bene nelle prossime stagioni? “Beccari, sentiremo tanto parlare di lei”
Qualcuna della Primavera della Fiorentina che sta facendo bene? “Una su cui la Fiorentina sta puntando è Viola Bartalini, si allena anche con la prima squadra. Poi il campionato Primavera cambia di anno in anno, comunque anche lì il livello si è alzato con Inter, Milan, Juve e Roma. Due anni fa facemmo una grande Primavera con Fortunati e Pirriatore che sono in prestito all’Arezzo. Poi magari ci sono altre giovani che usciranno, comunque Bartalini un nome sicuro”
Qualcuna uscita dalla Primavera in questi anni? “Io (ride). Di quelle uscite ora c’è Giacobbo in prestito al Napoli che sta facendo bene”
Cosa si aspetta dal nuovo ipotetico allenatore? “Mi aspetto che comunque riesca a riportare la squadra in alto ci mandi in alto, che ci faccia giocar bene, che riesca a tener unito il gruppo”
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Credits: ACF Fiorentina
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