Serie A

Un super Ngonge regala la salvezza al Verona: Spezia battuto 3-1 e retrocesso in B

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REGGIO EMILIA – Una stagione difficile, per certi tratti folle, ma che dovrà per forza di cose emettere un verdetto. L’ultimo, ma quanto mai fondamentale per Spezia ed Hellas Verona: se ne salverà soltanto una, al termine di quello che sarà uno spareggio da brividi. Entrambe hanno chiuso la stagione al 18° posto, con 31 punti, perdendo anche l’ultima giornata di campionato, seppur in maniera rocambolesca. Semplici si affida al 3-5-2, puntando sull’inamovibile Nzola in attacco, affiancato dall’estro e dalla fantasia di Shomurodov. Dall’altra parte, 3-4-2-1 per il duo Zaffaroni-Bocchetti: Lazovic e Ngonge proveranno ad ispirare Djuric, unica punta nello scacchiere. Vista l’importanza della posta in palio, il direttore di gara sarà Daniele Orsato di Schio, fra i più esperti della CAN di A e B. Assistenti Meli e Colarossi. Quarto ufficiale Massa, mentre al Var ci sarà la coppia Irrati-Piccinini.

Dopo un avvio di gara su ottimi ritmi, al 5′ il Verona trova subito il vantaggio: azione sulla sinistra di Lazovic, cross che attraversa tutta l’area servendo Faraoni, che col destro ad incrociare trova il gol dell’1-0. Nulla ha potuto Ampadu sulla linea di porta, in un tentativo disperato di deviare il pallone. Al 10′ la pronta risposta dello Spezia, con un mancino dal limite dell’area di Reca che sfiora il palo alla destra di Montipò. Tre minuti più tardi Hellas ad un passo dal raddoppio: cross di Tameze per la testa di Hien, sponda per Dawidowicz che colpisce a colpo sicuro, mandando la sfera alta di poco. Al 15′ arriva l’immediato pareggio dello Spezia: un pallone vagante al limite dell’area viene raccolto da Ampadu, che con un destro di prima buca Montipò, anche dopo una deviazione di Magnani, portando la gara sull’1-1.

Undici minuti più tardi il Verona torna in vantaggio con una super azione: Ngonge, in area, serve Djuric, che restituisce palla al numero 26, bravo col destro ad incrociare di prima intenzione e a battere Dragowski per la rete del 2-1 gialloblù. Al 38′ il Verona va sul 3-1: contropiede perfetto condotto da Ngonge, sterzata e controsterzata su Ampadu e sinistro (deviato) imparabile per Dragowski da appena dentro l’area di rigore. Nel finale di frazione lo Spezia prova a rigettarsi nella metà campo del Verona, senza però creare particolari grattacapi alla retroguardia veneta: il primo tempo si chiude quindi sul doppio vantaggio veronese.

Nella ripresa i due tecnici ricominciano dagli stessi ventidue della prima frazione, senza dunque apportare modifiche. Dopo quattro giri di lancette lo Spezia sfiora il gol del 2-3: cross di Shomurodov e deviazione di Zurkowski, che chiama alla paratona Montipò. Al 63′ la partita viene sospesa per qualche minuto, visti i lanci di fumogeni da entrambe le curve. Qualche istante più tardi altra opportunità per lo Spezia, con Ampadu che di testa prova a spizzare la sfera senza trovare lo specchio della porta. Al 68′ la possibile svolta della gara: Shomurodov supera Montipò con un tocco sotto, Faraoni prova ad evitare la rete ma sulla linea di porta allontana il pallone con la mano. Orsato non ha dubbi, ed assegna rigore e rosso. Dal dischetto si presenta Nzola, ma il suo rigore è respinto da Montipò, che tiene i suoi avanti di due.

Il rigore fallito è una mazzata clamorosa per la formazione ligure, che negli ultimi 20′ prova a creare qualcosa dalle parti dell’estremo veronese, senza però precisione. All’81’ super parata di Montipò: cross perfetto dalla destra per lo stacco di Ampadu, che angola perfettamente trovando però il miracolo assoluto del portiere del Verona. Al termine dei 6′ di recupero, tutto il popolo gialloblù può esultare: il Verona, al termine di una rincorsa incredibile, centra la salvezza. Dall’altra parte, tanta delusione per lo Spezia, che dopo tre anni in massima serie, saluta la A e ritorna mestamente in Serie B.

IL TABELLINO DEL MATCH

Spezia-Hellas Verona 1-3 (1-3)

Spezia (3-5-2): Dragowski; Wisniewski (st 8′ Verde), Ampadu, Nikolaou; Ferrer (st 38′ Cipot), Zurkowski (st 19′ Kovalenko), Esposito (st 38′ Agudelo), Bourabia, Reca; Shomurodov, Nzola. A disposizione: Zovko, Marchetti, Zoet, Krollis, Ekdal. Allenatore Leonardo Semplici.

Hellas Verona (3-4-2-1): Montipò; Magnani (st 40′ Coppola), Hien, Dawidowicz (st 14′ Cabal); Faraoni, Tameze, Sulemana, Depaoli; Ngonge (st 31′ Terracciano), Lazovic (st 14′ Verdi); Djuric (st 31′ Gaich). A disposizione: Berardi, Perilli, Braaf, Kallon, Doig, Abildgaard, Ceccherini, Lasagna, Veloso, Hrustic. Allenatore Marco Zaffaroni.

Arbitro: Orsato di Schio (Meli di Parma-Colarossi di Roma 2). IV ufficiale: Massa di Imperia. Var: Irrati di Pistoria. Avar: Piccinini di Forlì.

Marcatori: pt 5′ Faraoni (V), 15′ Ampadu (S), 26′, 38′ Ngonge (V); st

Note: terreno in perfette condizioni. Ammoniti: Reca (S), Esposito (S), Hien (V), Dawidowicz (V), Montipò (V), Ngonge (V). Espulsi: Faraoni (V). Recupero: 3′; 6′.




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