Ceccon ci regala l’oro. Martinenghi vince l’argento

Thomas Ceccon fa risuonare l’inno di Mameli nella Marine Messe Fukuoka Hall A al termine di una giornata che regala tanti sorrisi al nuoto azzurro. Il vicentino nella serata giapponese scende in acqua 2 volte dimostrando in 30 minuti tutto il suo talento. Dopo aver rischiato la clamorosa eliminazione in mattinata, nella semifinale dei 100 dorso Ceccon fa siglare il miglior tempo che lo porterà domani a difendere il titolo conquistato l’anno scordo a Budapest. Nei 50 farfalla il vicentino fa nuovamente la storia del nuoto azzurro conquistando per la prima volta l’oro mondiale della disciplina. Il vicentino realizza il nuovo record italiano con  22.68. Secondo all’arrivo toccava il portoghese Diogo de Matos Ribeiro con 22.80 mentre il francese Maxime Grousset con 22.82 completava il podio.

L’argento di Martinenghi

La serata giapponese era iniziata bene per l’Italia. Niccolò Martinenghi non riusciva a difendere il suo oro magiaro, ma il secondo posto di Tete vale un oro viste le problematiche fisiche che il nostro portacolori ha avuto quest’anno. L’oro è andato al cinese Qin Haiyang che conferma i favori del pronostico e nuota in 57.69 nuovo record asiatico. Sul seco do gradino del podio Martinenghi non ci sake da solo ma in compagnia dell’olandese Kamminga e dell’americano Fink.

Le dichiarazioni post gara

Ceccon a fine gara intervistato dalla FINA a fine gara ha dichiarato: Volevo questa medaglia fortemente, lo scorso anno arrivai al quinto posto. Sono riuscito a bilanciare l’impegno, è stata dura con la gara dei 100 dorso 20 minuti fa, ma oggi ce l’ho fatta, ne sono felicissimo. Come mi preparo per il doppio impegno? Semplicemente do tutto“. Martinenghi ai microfoni Rai invece ha detto: “Incredibile. Sono strafelice. Ora posso dirlo: ieri ho voluto provare a nuotare nelle corsie laterali. Sapevo che c’era la possibilità di andare a medaglia. Anche se il tempo non è per niente buono, porto a casa questo argento come se fosse un oro. Sono al settimo cielo”.