Serie A

Milan, Reijnders si presenta: “Accoglienza bellissima, voglio aiutare a far gol”

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Il Milan continua la sua campagna acquisti, e dopo aver chiuso le operazioni Sportiello, Loftus-Cheek, Romero e Pulisic, ha annunciato anche l’arrivo di Tijjani Reijnders. L’ex centrocampista dell’AZ Alkmaar si è presentato oggi di fronte ai giornalista, per la consueta conferenza stampa di presentazione.

Milan, ecco Reijnders

Queste dunque le dichiarazioni del centrocampista classe 1998, nuovo perno della mediana di Stefano Pioli:

Il benvenuto dei tifosi del Milan e il primo giorno a Milanello: “È stata una bellissima accoglienza, calorosa. Sono orgoglioso e contento. Il primo giorno? Bellissimo, mi sono confrontato con Pioli e i compagni di squadra: mi sento a casa”.

Gli olandesi del Milan: “Quando ero più piccolo guardavo i video di quei giocatori. Sono tutti leggendari, e non voglio mettermi a confronto con loro. Spero di fare bene e di dare quanto questo club merita”.

Il tipo di giocatore: “Penso di essere un centrocampista moderno, che può sia salire che tornare a dare una mano in difesa. Le mie qualità si vedono meglio in fase offensiva”.

Il Barcellona: “All’inizio c’erano stati dei contatti con Pioli e Moncada, loro mi volevano qua nel progetto. Questo ha reso la scelta facile, è stato semplice dire di sì”.

Il campionato olandese e su cosa lavorare: “È un calcio molto diverso, la posizione in campo varia spesso. In Serie A no, e voglio concentrarmi sull’aspetto tecnico-tattico”.

Il progetto di Pioli: “L’idea di Pioli è di giocare con centrocampisti che possano creare opportunità. Due in avanti, e uno più indietro. È quello che vorremmo fare e migliorare in allenamento”.

Koopmeiners e le somiglianze: “Non ci sono grandi analogie a livello calcistico, siamo decisamente diversi. Uno ha ottime capacità baliatiche, l’altro più fisico. A lui piace creare occasioni. Oggi non giocherò, ho appena terminato l’allenamento e domani andrò negli USA con la squadra”.

L’ultima stagione: “Nell’ultima stagione ho avuto l’impressione di essere finalmente titolare, e questo mi ha dato fiducia, così come la squadra. Toccavo tanti palloni, creando grandi occasioni: è stata la svolta per giocare di più e meglio”.

I compagni olandesi: “Ho parlato con diverse persone, e una di loro mi ha detto che ho tutte le capacità per fare bene in Serie A, per crescere e maturare”.

La caratteristica principale e l’olandese più simile: “Voglio contribuire creando occasioni, mi piacerebbe avere una grande visione di gioco e saltare l’uomo: spero di contribuire anche qui, come ho fatto all’AZ. Non scendo nei dettagli, è difficile paragonarmi a grandi giocatori come Seedorf”.

I compagni: “Ho visto tante partite del Milan nella scorsa stagione, e ci sono giocatori come Leao, Theo: non vedo l’ora di giocare con loro e di dialogare con loro in campo”.

Cosa rappresenta il Milan: “Penso che sia un ulteriore sviluppo della mia carriera. In Conference mi sono sentito benissimo in campo, la speranza è di migliorare tanto in questo club”.

I piazzati: “Cerco sempre di migliorarmi sulle punizioni, in allenamento. Tirare una punizione come Pirlo non è cosa da tutti. Spero di aiutare la squadra”.

Cosa affascina e preoccupa della Serie A: “Spero di essere all’altezza, voglio avere fiducia in me stesso in campo e fuori. Voglio giocare col sorriso: non voglio pensare alle paure”.

 

 




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