Serie A

Nasce il nuovo Milan di Pioli: tanti spunti positivi, i soliti black-out difensivi

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Dopo l’amichevole “casalinga” contro il Lumezzane, vinta per 7-0, il Milan ha sfidato nella nottata il Real Madrid. Sconfitta per 3-2 per gli uomini di Pioli, che hanno comunque dimostrato di poter tenere testa ad uno squadrone come i Blancos, pur rimaneggiati per l’occasione. Vediamo, nel dettaglio, cosa funziona e cosa no del nuovo Milan.

Milan, ingressi positivi

Ottime indicazioni sono arrivate dai nuovi acquisti, con Pulisic e Loftus-Cheek che hanno confermato quanto fatto vedere di buono contro i bresciani. Tanto movimento per il primo, con l’assist per il momentaneo 1-0 di Tomori e diverse giocate d’altra scuola. Ottima prova anche per il mediano ex Chelsea, che sembra guadagnare forma e condizione giorno dopo giorno: fisicamente insormontabile, manca ancora quel pizzico di elasticità, ma ci sarà tempo per affinare il tutto. Bene anche Romero, autore del bellissimo gol valso il 2-0, ed ottimo approccio anche per Reijnders, che ha sfiorato la rete nel finale.

Difesa da registrare

Il reparto che ha maggiormente sofferto è stato quello difensivo. Dopo un ottimo primo tempo, con il giovane 2005 Simic autore di una gran prova, la retroguardia ha patito le sgroppate di Valverde (e non solo, ndr) nella ripresa. I classici black-out che spesso hanno condizionato il cammino del Milan di Pioli: un accidente al quale rimediare, magari attraverso il mercato.




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