Nuoto
Nel giorno dei record l’Italia brilla d’argento con la staffetta 4×100
La staffetta dei sogni italica arriva vicino all’impresa di cogliere il primo oro a Fukuoka. Non bene gli altri azzurri nella giornata dei record di Marchand e Timus
Nella Prima giornata di finali di nuoto al Fukuoka Convention Center l’Australia fa la parte del leone vincendo 4 ori su 5 finali. L’Italia sfiora l’impresa nella 4×100 sl uomini, bruciata nella vasca di ritorno dall’Australiano Chalmers. Miressi in prima frazione dimostra di essere l’azzurro più in forma e tocca per primo, Frigo lanciato scende sotto i 58 secondi e Zazzeri nonostante tutti i suoi limiti di condizione lancia Ceccon in testa all’ultima frazione. Ceccon nei primi 50 è superlativo tiene dietro gli Usa ed uno straripante Chalmers in versione caimano. Negli ultimi 25 metri l’australiano mette la freccia e tocca per primo. I nostri festeggiano lo stesso perché é un argento con vista d’orata verso Parigi. Dopo la prima settimana dedicata a Tuffi, sincronizzato e nuoto in acque libere il nuoto ìn piscina è diventato protagonista dei Mondiali di Fukuoka 2023.
Il giorno dei record
Nella giornata dei canguri, il primo record del mondo viene dalla Timus nei 400 sl donne. L’australiana fa gara di testa partendo forte fin dai primi cento. Chi si aspetta la rimonta della Ledecky rimane deluso perché la statunitense rimane ben distaccata dalla straordinaria Ariarne Titmus. La cangura chiude la gara in 3’55″38, secondo posto per Ledecky in 3’58″73, terzo posto per la neozelandese Fairweather con 3’59″59. L’altro record lo firma il francese Marchand nella finale dei 400 misti uomini. Marchand toglie l’ultimo primato mondiale a Michael Phelps. Il Kid di Baltimore lo premia sul podio per l’avvenuto passaggio di consegne creato dal suo vecchio allenatore Bob Bowman Il francese chiude la gara in 4’02″50. Secondo posto per Foster con 4’06″56, terzo posto per il giapponese Seto con 4’09″41. Razzetti delude ed arriva settimo, con 4’11″73
Gli altri azzurri
La mattinata giapponese è iniziata con gli azzurri in chiaroscuro. La 4×100 sl maschile dimostra da subito che è pronta a giocarsi una medaglia. Razzetti si qualifica per la finale dei 400 misti, mentre Martinenghi e Ceccon guadagnano le semi non destando grande impressione, per poi qualificarsi per le finali dei 50 dorso e dei 100 rana di domani. Purtroppo amarezza per De Tullio e Ciampi nei 400 sl che mancano la finale, Ilaria Bianchi e Piero Codia che non superano le batterie. Delusione totale per la 4×100 sl donne che manca la finale.
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