Serie A

Il Milan è già in formissima: Giroud e Pulisic stendono il Bologna

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Come se avesse perso la scarpetta a mo’ di Cenerentola: il Bologna si presenta all’esordio in campionato in pratica come un cantiere aperto. Le partenze di Schouten e Arnautovic, il lungodegente Soumaoro, l’infortunio di Barrow comunque destinato a lasciare i rossoblu, mettono il Bologna in condizione di affrontare il Milan di Pioli ancora con molti interrogativi da risolvere. La prima di campionato si chiude con Bologna-Milan: i rossoneri devono rispondere a tutte e tre le favorite per il titolo che hanno vinto (Napoli, Juventus e Inter) e hanno la possibilità di mostrarsi al mondo nella loro nuova veste. Pioli sceglie il 4-3-3 ormai largamente provato nel precampionato, con tutti gli effettivi a disposizione: dentro Giroud con Pulisic e Chuchuweze hai suoi lati, Thiaw e Tomori in difesa e Krunic vertice basso del centrocampo, un ruolo in cui nella conferenza di vigilia Pioli ha ribadito l’importanza del croato.

Bologna-Milan, il primo tempo

Pronti via e dopo pochi secondi c’è già una occasione per i padroni di casa: tiro secco dalla grande distanza di Lykogiannis che picchia contro l’incrocio dei pali. Cose già viste in casa Milan: l’approccio dei rossoneri alle partite, così come lo scorso anno, è sempre da rivedere. Niente paura però: dopo un prolungato possesso palla bolognese, alla prima vera occasione il Milan affonda il colpo con Giroud, dopo che Krunic sventaglia al volo un pallone nel cuore dell’area che attraversa tutto lo specchio e viene scaraventato in rete dal francese. Il Bologna risponde poco dopo con un velleitario sinistro di Ndoye troppo strozzato che finisce a lato. Al 21° il Milan raddoppia, Pulisic scambia con Giroud e calcia un fendente di sinistro che buca Skorupski per il 2-0. Milan spietato. Poco prima della mezz’ora ancora Giroud calcia al volo un diagonale che l’estremo difensore bolognese manda in corner. La partita via via si appiattisce, il Milan non affonda il colpo e tiene sotto controllo il palleggio del Bologna. Sul finire del tempo il Bologna ha una buona chance con Lykogiannis che calcia una punizione dal limite che finisce però alta sulla traversa. Nei minuti di recupero Beukema buca di testa un ottimo traversone dalla sinistra mandando a lato.

Il secondo tempo

Nessun cambio in avvio di ripresa, ritmo basso e prima occasione per il Bologna al 9° con un sinistro alto di Ferguson. Ben più insidiosa all’ora di gioco la penetrazione di Ndoye che tarda a mettere al centro il pallone e non guadagna nemmeno angolo. Un minuto dopo Maignan chiude lo specchio su una conclusione di Dominguez, ed è un segnale che il Bologna sta riprendendo coraggio. E’ un fuoco di paglia però: col passare del tempo il ritmo si abbassa e la squadra di Thiago Motta non riesce a impensierire il Milan. La girandola dei cambi inizia poco prima della mezz’ora: nel Milan dentro Chukuweze, Okafor, Kalulu e Pobega per Pulisic, Giroud, Calabria e Loftus-Cheek. Il Bologna risponde con Orsolini e El Azzouzi per Moro e Dominguez. A un minuto dal novantesimo proverbiale discesa di Leao sulla sinistra, il portoghese salta un avversario e calcia cogliendo in pieno il palo. E’ l’ultimo sussulto di un match cominciato col brivido per il Milan e finito in gloria grazie a un cinismo d’altri tempi nella prima frazione di gioco e un sostanziale controllo nella ripresa. I rossoblu guardano ora al mercato: con una decina di giorni ancora a disposizione, c’è da correre subito ai ripari.




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