Rubgy, Summer Nations Series: l’Italia ha la meglio sul Giappone (42-21)

L’Italia del rugby chiude nel migliore modo possibile la Summer Nations Series 2023, battendo il Giappone per 42 a 21. In quella che è stata l’ultima gara in vista della Rugby World Cup 2023, e ultima gara in Italia della gestione Crowley, visibilmente emozionato a fine gara, l’Italrugby ha mostrato un buonissimo stato di forma.

Davanti a 5.000 spettatori in quel di Monigo, gli azzurri hanno giocato una partita molto buona, fiaccando il Giappone, squadra che ha raggiunto i quarti di finale nella World Cup 2019, attualmente in quattordicesima posizione in classifica.

Vittoria larga, con il Giappone doppiato nel punteggio. Italia sempre in controllo ma il gap si è dilatato solamente negli ultimi minuti di gioco. I Brave Blossom sono rimasti attaccati ai nostri azzurri in maniera tenace, pur non sembrando la squadra che quattro anni fa incantava il mondo.

Gran partita di tutti gli italiani con Ange Capuozzo, schierato all’ala, miglior giocatore della gara, anche se il premio lo avremmo dato al clamoroso Monty Ioane visto a Monigo. Per l’ex Benettono 3 mete, l’ultima bellissima, e una prestazione di altissimo livello.

L’Italrugby è andata a me da ben cinque volte.  Stephen Varney ha aperto le marcature al quinto minuto, poi tre mete di Monty Ioane (21′, 56′ e 77′) e infine in chiusura Page-Relo.

Tre mete invece per i giapponesi con Naikabula, Matsushima e Riley.

Adesso qualche giorno di riposo per recuperare dalle fatiche di questo intenso mese e poi tutto sarà rivolto alla World Cup 2023, dove gli azzurri proveranno la missione impossibile, cioè l’accesso ai quarti di finale.

Gli highlight di Italia-Giappone

Italia-Giappone 43-21

Marcatori: m. Varney 6’ tr. Allan (7-0), m. Naikabula 16’ (7-5), m. Ioane 21’ tr. Allan (14-5), c.p. Lee Seung 34’ (14-8), c.p. Allan 37’ (17-8), c.p. Lee Seung 40’ (17-11), c.p. Allan 46’ (20-11), m. Matsushima 52’ tr. Matsuda (20-16), m. Ioane 56’ (25-16), c.p. 65’ Allan (28-16), m. Riley 71’ (28-21), m. Ioane 77’ tr. Allan (35-21), m. Page-Relo 80’ tr. Allan (42-21)

Italia: 15 Tommaso Allan, 14 Ange Capuozzo (Odogwu 62’), 13 Juan Ignacio Brex, 12 Luca Morisi, 11 Montanna Ioane, 10 Paolo Garbisi, 9 Stephen Varney (Page Relo 72’), 8 Lorenzo Cannone (Zuliani 52’), 7 Michele Lamaro, 6 Sebastian Negri, 5 Federico Ruzza (Pettinelli 72’), 4 Niccolò Cannone (Lamb 52’), 3 Simone Ferrari (Ceccarelli 52’), 2 Giacomo Nicotera (Bigi 28’-40’, 67’), 1 Ivan Nemer (Fischetti 28’)

A disposizione: 16 Luca Bigi, 17 Danilo Fischetti, 18 Pietro Ceccarelli, 19 Dino Lamb, 20 Giovanni Pettinelli, 21 Manuel Zuliani, 22 Martin Page-Relo, 23 Paolo Odogwu

Giappone: 15 Kotaro Matsushima, 14 Semisi Masirewa, 13 Dylan Riley, 12 Tomoki Osada (Nakamura 67’), 11 Jone Naikabula, 10 Lee Seung Sin (Matsuda 41’), 9 Yukata Nagare (Saito 57’), 8 Kazuki Himeno, 7 Shota Fukui (Gunter 61’), 6 Michael Leitch, 5 Uwe Helu (Saumaki 41’), 4 Jack Cornelsen, 3 Gu Ji Won (Ai Valu 52’), 2 Shota Horie (Sakate 61’), 1 Craig Millar (Inagaki 52’)

A disposizione: 16 Atsushi Sakate, 17 Keita Inagaki, 18 Asaeli Ai Valu, 19 Amanaki Saumaki, 20 Ben Gunter, 21 Naoto Saito, 22 Rikiya Matsuda, 23 Ryoto Nakamura

Arbitro: Karl Dickson (ING)

Player of the match: Ange Capuozzo (ITA)

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