Serie A

Sarri: “Giocare con il mercato aperto è uno scandalo. Calendario? Non credo sia casuale”

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Nuova stagione, vecchio Sarri. Nella conferenza stampa alla vigilia di Lecce-Lazio, in programma domani sera alle 20:45, il tecnico biancoceleste è tornato a lamentarsi del mercato prima, del calendario poi: “Non è giusto che parte la stagione ufficiale e il mercato sia ancora aperto. Devo preparare la partita con il Lecce e qui si parla solo di acquisti e cessioni. I giocatori coinvolti rischiano di avere la testa altrove, non è accettabile. Non si capisce perché il mercato deve restare aperto per tre mesi, basterebbe far durare il mercato dieci e giorni. Assurdo anche riaprire il mercato per tutto il mese di gennaio, periodo in cui tra coppe, campionato e supercoppa, giochiamo una decina di partite”.

Maurizio Sarri però, come annunciato in precedenza, non se la prende solo con le finestre di calciomercato, ma scaglia il suo duro attacco anche contro il calendario dei biancocelesti, forse temendo qualche strano complotto nei confronti della squadra che l’anno scorso ha raggiunto il secondo piazzamento in Serie A: “Nelle prime quattro trasferte, dopo quella di domani a Lecce, affrontiamo Napoli, Juventus e Milan, ossia tre delle più forti squadre del campionato. Non mi sembra normale che la seconda classificata abbia un calendario del genere. Credo proprio che non sia casuale. Ho parlato con un mio amico statistico e mi ha detto che è praticamente impossibile. Non credo sia casuale”.

Tornando al campo, l’allenatore della Lazio ha parlato anche dei nuovi acquisti: “Ognuno ha le sue caratteristiche, con me i nuovi devono sempre pazientare prima di essere inseriti. Potranno nel mentre, essere utilizzati a gara in corso. Fisicamente, quello messo meglio è Isaksen, Kamada non ha ancora novanta minuti nelle gambe”.




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