Sarri-Lotito, è sempre più crisi: le tappe del rapporto ormai incrinato

E’ bastato poco a Maurizio Sarri per conquistare Claudio Lotito, uno non facile a “innamoramenti” per tecnici e giocatori. La coerenza nel far rispettare le regole al gruppo, da parte del Comandante, ha stregato da subito il presidente, che preferisce l’allenatore-maestro – Sarri, appunto – all’allenatore-amico, sempre pronto a perdonare anche di fronte a ribellioni o atteggiamenti inadeguati. Il tecnico toscano sta cercando di plasmare Formello, secondo il “Sarrismo”, ma per farlo dovrà avere carta bianca. Cosa che Lotito, inizialmente, aveva fatto. Infatti, il primo atto ufficiale di Sarri è stato quello di discutere con Tare, per lo strano modo di agire sul mercato, fino a farlo cambiare con il nuovo ds Fabiani. Era previsto anche un reintegro di Angelo Peruzzi, che ha lasciato anche lui dopo aver discusso con Tare, voglioso di tornare, ed a volerlo era proprio l’ex Napoli che lo reputa una figura professionale e carismatica per il mondo Lazio. Dall’estate del 2021 siamo arrivati ad oggi, dove sono sorti i primi problemi, e proprio questa finestra di mercato estiva sembra esser deleteria per i due, che sono ai ferri corti. A distorcere questa serenità è stata la vendita di Milinkovic-Savic che, seppur dolorosa, doveva permettere alla Lazio di investire. Invece sembra esserci problemi di comunicazioni tra il tecnico e il presidente.

Sarri-Lotito, la goccia che ha fatto traboccare il vaso

In questa sessione di mercato Maurizio Sarri sembra aver chiesto giocatori ben precisi che il Presidente non ha preso nemmeno in considerazione. C’è il gioco delle parti. Sarri chiede Parisi, Zielinski e Gimenez e Lotito gli propone rispettivamente Pellegrini, Zakharyan e Marcos Leonardo. Un’intesa che difficilmente si troverà visti gli ultimi chiari di luna, infatti è successo di nuovo, il tecnico vorrebbe Samuele Ricci del Torino mentre Lotito gli ha proposto Fred e Sow. Questa volta, però, Sarri ha chiesto un incontro per definire un mercato, ormai, in ritardo. Il vertice è iniziato ieri sera alle 21:30 ed è durato circa tre ore, con presente anche il direttore sportivo in pectore Angelo Fabiani. Tra i nomi presi in esame anche quello di Ricci del Torino, uno dei pallini del mister laziale, carta calata da Lotito che ha promesso rilanci per il regista. Ancora non basta, si legge, perché l’ira di Sarri non è passeggera, ma può essere un primo punto per venirsi incontro.

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