Calcio
Allegri: “Troppa euforia può essere pericolosa. Chiesa e Vlahovic stanno bene”
Nella conferenza stampa di vigilia di Sassuolo-Juventus sono due i concetti fondamentali ripetuti in continuazione da Massimiliano Allegri: tenere a bada l’euforia derivante dagli ultimi risultati e concentrarsi sull’obiettivo che (ad oggi) rimane il piazzamento in Champions.
Sulla formazione di domani, l’allenatore bianconero non si sbilancia: “Vlahovic e Chiesa stanno bene, hanno lavorato entrambi a parte martedì, ma ora sono a completa disposizione. Martedì giocheremo contro il Lecce nel turno infrasettimanale, ci saranno sicuramente delle rotazioni. Weah è un buon cambio per il momento, si sta adattando molto bene, ma anche McKennie sta in ottima forma, devo ancora decidere chi giocherà. Fagioli è molto tecnico, può giocare davanti la difesa, lo dissi già nel 2017, definendolo una mezzala di regia”.
Parlando invece dell’ottimo momento che sta attraversando la sua squadra e sull’avversario di domani, aggiunge: “In questo momento bisogna alzare le antenne, c’è troppa euforia. Può anche essere bello, ma siamo solo alla quinta giornata. Il Sassuolo negli ultimi anni ci ha sempre dato filo da torcere, domani troveremo una squadra che ha tanta voglia di rivalsa dopo la sconfitta con il Frosinone. Berardi non l’ho richiesto, ma è un giocatore dall’enorme potenziale, spero che non ripeterà le solite prestazioni di alto livello quando gioca contro di noi”.
Probabilmente per diminuire l’euforia che tanto spaventa in casa bianconera, Allegri ribadisce che al momento l’obiettivo rimane entrare tra le prime quattro: “La Champions è un valore aggiunto in termini tecnici ed economici. Non sarà facile arrivarci, dobbiamo evitare sbalzi d’umore in positivo quando si vince e in negativo quando si perde o pareggia. Rispetto all’anno scorso abbiamo meno esperienza ma più entusiasmo. Bisogna far sì che arrivino risultati che aumentino l’autostima. Dopo un ciclo lunghissimo la Juventus sta subendo un cambio generazionale, più che normale. Momentaneamente non è mai stata fuori dalla Champions, dato che anche l’anno scorso siamo arrivati terzi in campionato. Resta fondamentale qualificarsi alla prossima edizione, credo che la società abbia a disposizione una rosa che in futuro potrà togliersi parecchie soddisfazioni”.
Infine, sui giovani e la Nazionale: “Quando si gioca alla Juventus bisogna crescere più in fretta, poi sicuramente dobbiamo mettere in conto l’errore di qualche ragazzo più giovane che può capitare. Sono contento del percorso di Gatti che è arrivato l’anno scorso, Cambiaso che è appena arrivato, ma anche dei vari Iling, Miretti e lo stesso Fagioli. La visita di Spalletti ha fatto molto piacere, restiamo a disposizione per mettere nelle migliori condizioni i giocatori che il CT chiederà per i prossimi impegni”.
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