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Barella: “A Palermo ho sentito troppo il peso della partita. E su Spalletti…”

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Continua il percorso di avvicinamento della nostra Nazionale alle partite di qualificazioni ad Euro2024. Sabato sera debutterà sulla panchina degli Azzurri Luciano Spalletti in Macedonia, proprio contro quella squadra dalla quale ha iniziato ad inclinarsi il destino di Roberto Mancini. Da Coverciano ha parlato in conferenza stampa Nicolo Barella, unico italiano candidato nei ultimi 30 finalisti per il Pallone d’Oro.

Le parole di Barella in conferenza stampa

“Il fatto di essere nella lista per il Pallone d’Oro lo devo all’ultima ottima stagione, anche se non abbiamo vinto la Champions League. Quella di sabato sarà una gara difficile, lo sappiamo per esperienza, ma quella di domani è un’altra partita e questo è un nuovo corso. Le differenze con Spalletti? Ogni mister ha le sue caratteristiche e Spalletti ci ha dato grandissime idee e ora sta a noi interpretarle in campo. Io continuo a fare il mio calcio fatto di inserimenti, di grinta, devo provare a fare qualche gol in più. Il mister ha sempre fatto giocare benissimo le sue squadre, col Napoli ha giocato il miglior calcio. Le idee non solo con la palla, ma anche nei movimenti e nella fase difensiva. Sono idee nuove anche per me, bisogna prenderle, immagazzinarle e metterle in campo  L’Arabia ha cambiato le carte in tavola e ognuno nella sua carriera prende le decisioni che vuole. Poi a fine carriera si guarderà indietro e valuterà se avrà o meno fatto bene. Mancini ha creduto in me quando ero ancora a Cagliari, non posso far altro che ringraziarlo e l’Europeo ci legherà per sempre avendo per giunta giocato un bel calcio. Ora un nuovo inizio, con un allenatore altrettanto bravo, ma con idee diverse.

A Palermo ho sentito troppo il peso di quella partita, tutto noi pensavamo di non meritarci di essere lì e quello ci ha condizionato tanto. Ci fu frenesia, volevamo chiudere subito la partita perché poi tre giorni dopo c’era un’altra partita contro un’altra squadra. Ci sono stati tanti fattori, non è una giustificazione. Ci sono state tante cose che ci hanno condizionato e ci hanno fatto perdere la lucidità”.




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