Cagliari-Milan: vittoria in rimonta dei rossoneri

Il Milan vince in rimonta a Cagliari, lo spartito alternativo di Pioli convince anche in Sardegna ed ora i rossoneri sono in vetta alla classifica insieme ai cugini dell’Inter.

C’era attesa di scoprire i nuovi calciatori arrivati in estate, ora finalmente dentro i meccanismi rossoneri. Pioli lascia riposare Leao per oltre un tempo. Okafor prende il posto di Giroud e Il Milan funziona ugualmente. La regia affidata ad Adli sembra una scelta vincente, in questo modo anche l’assenza di Krunic viene sopperita.

I padroni di casa soddisfano comunque le pretese di mister Ranieri, riuscendo anche a portarsi in vantaggio. Il Cagliari proverà a non arrendersi fino al fischio finale, Il Milan però ha forti frecce al proprio arco. Più di quanto poteva vantarne lo scorso anno. In mezzo al campo il ritmo non cambia neanche nella ripresa, quando viene schierato Musah. Anche lui protagonista di questo avvio rossonero che sembra essere un motore aggiunto per dare una spinta ulteriore.

Non esiste più la dipendenza da un singolo elemento. Critica che spesso viene accreditata alla squadra meneghina, troppo legata a Leao. Il Milan comincia a dare segni di un’orchestra che sta accordando i propri strumenti. Cercando così di tenere il passo delle altre in vetta.

Anche l’attaccante francese può permettersi di rifiatare senza troppi problemi. Perché la varietà di giocatori offensivi presenti in rosa, strizzano l’occhio alle manovre di Pioli. I prossimi test potrebbero risultare ancora più decisivi per capire di che stoffa è fatto questo Milan.
Intanto a Cagliari, la prova che tutti attendevano è arrivata puntuale. Tra le certezze anche Sportiello, sicurezza tra i pali in diverse occasioni anche contro il club rossoblu.
Un secondo portiere di questa qualità, rappresenta un altro punto focale. Un punto che aveva penalizzato le annate passate del Milan.
Sabato sarà di nuovo il momento di far parlare il campo, la Lazio sarà una prova insidiosa e importante per questo Milan che ha tutti i presupposti, per essere grande.