Calcio
Conferenza stampa Reinier: “Felice di essere al Frosinone. Vengo dal Real Madrid ma…”
(Dall’inviata allo Stirpe) – Reinier, uno degli ultimi acquisti del mercato del Frosinone, si presenta in conferenza stampa. Le parole del centrocampista.
LA SCELTA – “Sono molto felice di essere qui. Ho preso questa scelta insieme a mio padre. Volevo giocare e stare insieme a grandi giocatori e un grande allenatore quindi non è stata una scelta difficile. Qui c’è una squadra abbastanza giovane in un buon campionato. Per me è un nuovo paese, una nuova lingua. Ora voglio giocare e lavorare tranquillo. Sono felice di essere qui”.
REAL MADRID – “Rodrygo e Vinicius sono due grandi giocatori, miei amici. Sto seguendo il loro esempio. Lo stesso Vinicius ha avuto delle difficoltà che anche io sto affrontando ma lavoro a testa bassa e in silenzio. Molte persone parlano perché vengo dal Real Madrid ma sono felice e so che posso aiutare la squadra con umiltà e in silenzio. Tutti mi hanno accolto nel migliore dei modi”.
IMPRESSIONI – “L’impressione è positiva. Il mister ama il contatto con la palla e mi sento in linea con questo approccio di piacere nel gioco. Ci stiamo allenando ed è una squadra molto rapida che gioca sulla velocità. I primi giorni di allenamento sono stati fondamentali per conoscere i compagni. Stiamo lavorando in vista del Sassuolo e ci stiamo adoperando per questo”.
RUOLO – “Il centrocampo è la mia posizione preferita ma posso giocare anche ala. Sono qui per aiutare e dare il massimo ed è quello che farò in funzione della squadra”.
ANCELOTTI – “Quando sono arrivato in Italia, una delle prime cose che ho saputo è che mister Ancelotti aveva parlato di me. Sono felicissimo perché è un grandissimo allenatore e mister. È l’allenatore del Real Madrid che è forse la squadra migliore al mondo quindi sono molto felice”.
MAGLIA – “Ho scelto il numero 12 perché non c’era molta scelta. Volevo il 19 perché è il mio numero fortunato. Il 12 è il numero di mia sorella ed è lo stesso di Falcao che è uno dei migliori giocatori di calcio a 5 brasiliano”.
DIFFERENZA – “Sono arrivato in Europa prima passando per la Germania e poi per la Spagna. Ci sono tante differenze. In Europa è molto più rapido, con meno spazi a disposizione. Bisogna essere più agili e pensare in maniera rapida. Sono arrivato in Europa a 17 anni e quindi mi sono reso conto anche di una differenza culturale e di Paese”.
ARRIVO – “Arrivo qui con la stessa umiltà che avevo a Madrid. Ho impressioni positive. Il centro di allenamento mi è piaciuto, la divisa è molto bella, il campo è buono e la tifoseria è stata calorosa. Mi sento a casa e sono molto felice. Lo staff è stato accogliente, dunque sono felicissimo del trattamento che mi è stato riservato”.
NAZIONALE – “Duro lavoro e focus per riuscire a raggiungere gli obiettivi”.
CONDIZIONE – “In questi primi giorni non mi sono allenato tantissimo in squadra. C’è stato più un focus sul lavoro fisico e personale. Mi sento benissimo e spero di poter dare una mano nella prossima partita”.
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