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Fefè De Giorgi: l’Uomo delle Mission Impossible

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Ferdinando De Giorgi, per tutti “Fefé” era stato chiamato a succedere a Blengini alla guida della Nazionale Italiana maschile, dopo l’uscita ai quarti nelle Olimpiadi  Ha dovuto fare scelte pesanti, come escludere lo Zar Ivan Zaytsev, mentre Juantorena aveva lasciato dopo l’eliminazione in Giappone.

Il nuovo allenatore aveva quindi il compito di rilanciare l’Italvolley. All’Europeo la squadra si presentava come un’incognita, con diversi giovani, ma tante incertezze sul reale potenziale. Col passare della competizione c’è stata consapevolezza e la squadra è riuscita a far diventare il sogno realtà. La sorpresa è rappresentata da Yuri Romanò, colui che militante allora in A2, è stato decisivo nella Finale. Un dato lampante che sottolinea quanto sia stato bravo a vedere l’ex giocatore.

L’anno successivo la stessa squadra deve lottare per un titolo ancora più importante, ovvero quello di Campione del Mondo. Nel roster figuravano solo due dei giocatori presenti 4 anni prima nell’edizione precedente, ovvero Giannelli e Anzani. Le sfide più ostiche sono state quelle con la Francia e con la Polonia (sfide che la Nazionale Azzurra ha ripercorso nell’Europeo 2023). L’allenatore pugliese è riuscito ad uscire dalle difficoltà e a vincerle entrambe. Per lui è stato così il quarto Mondiale vinto, dopo i 3 da allenatore, trasmettendo così la capacità di vincere anche ai suoi ragazzi.

Fefè De Giorgi a caccia dell’ennesimo trionfo

In questa edizione il CT ha portato gran parte dei giovani che ormai costituiscono l’ossatura della squadra, però ha dovuto fare i conti con la mancata idoneità di Simone Anzani. Durante il cammino c’è stato anche l’infortunio di Russo durante la partita dell’Olanda, la quale si è resa più difficile del previsto. Contro la Francia invece è stato raggiunto un alto livello di gioco, con il centrale Mosca che ha confermato quanto di buono aveva fatto vedere nel finale di partita contro gli Oranje. Da sottolineare che nella squadra azzurra risulta essere determinante sia chi gioca tutta la partita sia chi entra per brevi momenti di partita. É stato infatti creato un gruppo fantastico molto affiatato, anche grazie ad un capitano come Simone Giannelli che oltre ad essere un palleggiatore fortissimo è un grande faro per i suoi compagni.

Ora è ancora una volta il momento di giocarsi una sfida importantissima, ovvero la Finale dell’Europeo, ancora una volta contro la Polonia. Se sarà ancora un dolce epilogo come due anni fa lo dirà il campo, fatto sta che questa squadra si ritrova a giocare per un altro Trofeo. Lo farà nella cornice del PalaLottomatica di Roma con un tifo caldissimo. Stasera tutti sintonizzati che alle 21 c’è da lottare insieme ai ragazzi per la conquista di un altro bellissimo traguardo!




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