Cronaca
PassaSport X la Ricerca sull’asma a Expo per lo sport
Novità di quest’anno il “PassaSport X la Ricerca”: una donazione simbolica di 2€ supporta un progetto sulle malattie infiammatorie e allergiche delle vie aeree, condotto dal Professor Enrico Heffler, responsabile del Centro di medicina personalizzata, Asma e Allergologia di Humanitas e Humanitas Medical Care, finanziato da Fondazione Humanitas per la Ricerca
L’asma non ferma lo sport: tennis, scherma, calcio, nuoto, atletica e ogni altra attività fisica e sportiva, possono essere praticate in sicurezza, a livello amatoriale o agonistico, anche da bambini, ragazzi e adulti che soffrono di forme di malattia grave, così come di altre affezioni respiratorie su base allergica, grazie ad un’adeguata presa in carico in centri specializzati, l’aderenza alle terapie inalatorie e, nelle forme gravi di asma, terapie innovative che ne consentono un adeguato controllo. Come i farmaci biologici, anticorpi monoclonali ingegnerizzati, altamente efficaci, che in meno di vent’anni hanno reso l’asma grave da malattia difficilmente trattabile a una condizione ben gestibile. Con questo messaggio positivo prende il via presso Parco Sempione, la nona edizione di Expo per lo Sport, con Fondazione Humanitas per la Ricerca (FHR) come Charity partner: in calendario sabato 9 e domenica 10 settembre 2023, gare, esibizioni, tornei e laboratori gioco: due giornate per vivere a pieno l’attività fisica con “PassaSport X la Ricerca”. Un pass esclusivo, da riempire con tanti stickers, che premia chi aderisce con un gadget speciale da ritirare allo stand di FHR per l’impegno sportivo e che gratifica i grandi che potranno sostenere, con una donazione simbolica di 2€, un progetto finanziato da Fondazione Humanitas per la Ricerca sulle malattie infiammatorie e allergiche delle vie aeree, quali asma bronchiale, rinite allergica, rinopatie non allergiche, rinosinusite cronica con o senza polipi nasali, condotto dal Professor Enrico Heffler, responsabile del Centro di medicina personalizzata, Asma e Allergologia di IRCCS Istituto Clinico Humanitas e Humanitas Medical Care. Il progetto è anche occasione per sfatare tante fake news: lo sport, ad esempio, non mette knock out l’asma, ma è un “PassaSport” di salute.
«L’attività sportiva – spiega il prof. Enrico Heffler – è fortemente raccomandata, anche da GINA (Global Initiative for Asthma), le linee guida internazionali che dettano le regole sul migliore approccio e gestione della patologia. Lo sport in caso di asma, se adeguatamente tenuto sotto controllo da una terapia mirata, apporta sensibili benefici sia ai sintomi, che si avvantaggiano dalle migliori performance e dalla maggiore resistenza allo sforzo, sia ai meccanismi della malattia, spegnendo parte dei meccanismi infiammatori che accendono l’asma. Lo sport può essere, dunque, un buon immunomodulatore che ha la capacità di potenziare anche l’efficacia della terapia in atto». Sport sì, ma in sicurezza: «In particolari forma di asma – precisa Heffler – in cui l’esercizio è un fattore scatenante della malattia, l’attività sportiva va “pianificata” in centri di riferimento in grado di fornire strategie terapeutiche che possono interrompere i meccanismi immunologici che legano esercizio fisico e broncospasmo (la chiusura dei bronchi), consentendo ai ragazzi di darsi al movimento in sicurezza». Lo sport alleato alla corretta terapia permette di raggiungere migliori performance, anche da “campioni olimpici” (sono tantissimi gli atleti con asma grave che sono saliti su podio di importanti manifestazioni) e di ridurre di rischi per la malattia o per sue recrudescenze.
Tanto più che la cura dell’asma oggi è sensibilmente cambiata, migliorando la malattia e la qualità della vita del paziente, dal più giovane al senior, anche nei casi più refrattari: «Per il 3-5% di asmatici che continuano ad avere esacerbazioni o attacchi di asma nonostante l’aderenza alle terapie standard – conclude Enrico Heffler – oggi disponiamo di diverse terapie innovative, fra cui farmaci biologici, anticorpi monoclonali ingegnerizzati che
in specifici gruppi di pazienti con particolari caratteristiche immunologiche e cliniche, sono in grado di bloccare il meccanismo immunologico alla base e permettere il completo controllo della malattia in tempi piuttosto rapidi. Ciò significa per il paziente migliore qualità di vita, maggiori possibilità di effettuare attività sportiva e riduzione di utilizzo di altri farmaci, come i cortisonici orali, che nel lungo termine possono dare effetti collaterali importanti. In via preventiva, sempre per forme allergiche è possibile ricorrere all’immunoterapia specifica, che studiata e scelta con cura, “insegna” al sistema immunitario a ritollerare gli allergeni rilevanti per il paziente e quindi a ridurre le probabilità che una rinite allergica possa evolvere verso l’asma».
Fondazione Humanitas per la Ricerca ringrazia Expo per lo Sport per la solidale alleanza. «Expo per lo Sport, giunto alla sua nona edizione, si conferma essere un evento radicato nel territorio milanese, atteso e frequentato dai cittadini che ne riconoscono il valore – afferma Nicola Schena, amministratore Unico di DNA Sport Consulting, società organizzatrice della manifestazione -. Siamo felici per la rinnovata collaborazione con Fondazione Humanitas per la Ricerca, che quest’anno si arricchisce di un gesto importante per la salute di tutti. Con il “PassaSport X la Ricerca” vogliamo sostenere ancora una volta come l’attività motoria sia veicolo per migliorare la qualità della vita, anche quella di chi soffre di patologie croniche spesso impattanti sulle prestazioni fisiche. Sostenere la ricerca significa contribuire al benessere collettivo, consentendo a tutti di trarre beneficio dallo sport».
Humanitas a Expo per lo Sport
Per sensibilizzare sull’importanza della prevenzione e della Ricerca, Humanitas sarà presente al Parco Sempione sabato 9 e domenica 10 settembre con consulti, laboratori e attività per tutta la famiglia a cura dei suoi specialisti e ricercatori.
Laboratorio alla scoperta del DNA
Per avvicinare i più piccoli alle meraviglie della Scienza, i Ricercatori Humanitas proporranno un laboratorio in cui sperimentare l’estrazione del DNA dalla saliva: con sapone, succo d’ananas e pipette da laboratorio, i bambini potranno scoprire il codice che rende unico ogni essere vivente.
Laboratorio Bricks4Kidz
Accanto allo stand di Humanitas Medical Care, i bimbi tra i 5 e i 12 anni potranno divertirsi con il laboratorio in collaborazione con Bricks4Kidz, società Americana leader nel settore dell’insegnamento delle materie S.T.E.M. (Scienze, Tecnologia, Ingegneria, Matematica). Con tanti mattoncini colorati i bambini impareranno a costruire modellini ispirati allo sport e ai misteri della scienza.
Percorso di propriocezione
I fisioterapisti dei centri medici Humanitas Medical Care aspettano i piccini tra i 4 e i 10 anni per un divertente percorso fatto di superfici sensoriali, tavolette oscillanti e tappeti di diverse consistenze. Obiettivo, stimolare la percezione plantare e la consapevolezza del proprio equilibrio.
Consulti gratuiti
Fisioterapisti e fisiatri di Humanitas Medical Care proporranno test, consulti e valutazioni posturali, per scoprire insieme lo sport più adatto a tutte le età. Accanto a loro, gli specialisti del Centro di Medicina personalizzata: Asma e Allergologia dell’IRCCS Istituto Clinico Humanitas e di Humanitas Medical Care saranno a disposizione di genitori, zii e nonni per consulti informali su asma e allergie.
Fondazione Humanitas per la Ricerca
Fondazione Humanitas per la Ricerca è un ente no-profit, impegnato nello studio e nella cura di malattie come tumori, infarto, ictus, patologie autoimmuni, neurologiche e osteoarticolari.
Presidente della Fondazione Humanitas per la Ricerca è il prof. Alberto Mantovani, Direttore Scientifico di Humanitas e Professore Emerito di Humanitas University. La Fondazione contribuisce a formare giovani ricercatori provenienti da tutto il mondo, rendendo il Centro di Ricerca un insieme di culture, conoscenze e saperi di livello internazionale
Fondazione Humanitas per la Ricerca sostiene gli oltre 400 ricercatori provenienti da 16 Paesi di 4 continenti che insieme ai medici degli ospedali sono alla continua ricerca di nuove cure. La Fondazione Humanitas per la Ricerca lavora in rete con centri di eccellenza come la New York University, l’Università di Lovanio, il Centro di Biotecnologie di M Fondazione Humanitas per la Ricerca opera in stretta connessione con i 9 ospedali Humanitas e Humanitas University, ateneo dedicato alle life sciences. Madrid, la Queen Mary School of Medicine di Londra e l’Istituto Pasteur di Parigi https://fondazionehumanitasricerca.it
Comunicato Stampa
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