Calcio

Soulé: “Al Frosinone siamo una famiglia. Barrenechea mi ha consigliato”

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Passato in prestito dalla Juve al Frosinone, Soulé racconta ai microfoni di Sky Sport le prime settimane in giallazzurro, dove ha avuto un ottimo impatto sul campionato.

FROSINONE – “Nei primi giorni ero un po’ stanco per la grande intensità degli allenamenti. Ora molto meglio. Ho trovato casa, con me c’è la mia famiglia che era a Torino. Ho un ottimo rapporto con i miei compagni, il mister e lo staff. Ripeto, sto molto bene”.

DIFFERENZE CON LA JUVENTUS – “Ovviamente la struttura è molto diversa. Ma anche alla Juventus eravamo come in una famiglia, mi trovavo bene con tutti. Qui al Frosinone è come se fossimo in una famiglia più piccola, tutti abbiamo lo stesso obiettivo che ci fa stare in campo uniti e forti”.

BARRENECHEA – “Ho parlato con Barrenechea, sapevo che sarebbe venuto al Frosinone. Gli ho chiesto se c’era la possibilità di venire anche io, gli ho chiesto della città, della squadra, dei compagni. Quando gli ho detto che sarei potuto arrivare anche io, si è emozionato. Anche perché stiamo sempre insieme, con le stesse famiglie”.

SCELTA – “C’erano altre squadre, vero. Ho fatto una telefonata con mister Di Francesco, è quello che mi ha convinto di più. Mi ha spiegato cosa volevano che facessi in campo, gli obiettivi. Quella telefonata mi ha spinto, anche perché c’era Enzo”.

OBIETTIVI – “Io voglio prima di tutto che il Frosinone rimanga in serie A. Sappiamo che non sarà facile, saranno tutte finali per noi. A livello personale fare almeno 10 gol con qualche assist”.

GARA CON LA JUVE – “Sarà una partita molto importante per me, così come per Enzo e Kajo. La affronteremo come giochiamo contro tutte le altre. Sarà una sfida speciale e speriamo di fare il meglio”.




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