Champions League
Lazio, Sarri: “Dobbiamo fare risultato per essere competitivi”. Ed Immobile: “Parabola discendente? La mia ancora in alto fisicamente”
Pronta per la seconda partita del girone, la Lazio affronterà il Celtic nel match casalingo di domani sera. In conferenza stampa, Maurizio Sarri e Ciro Immobile hanno parlato così della partita e del momento dei biancocelesti.
Lazio, le parole di Sarri
L’ha infastidita l’interpretazione delle sue parole?
“La strumentalizzazione è riportare solo alcune parole e non tutte. Ne dico 8 e ne riportano 2. Qui però siamo al top delle competizioni per club. Da qui in avanti invece delle otto parole risponderà solo sì o no”.
Può essere la partita del riscatto?
“No, è una storia a sé. È la Champions. Dobbiamo fare risultato per essere competitivi fino all’ultimo. Non dobbiamo cercare altre storie. Se facciamo risultato, possiamo ottenere il passaggio del turno fino alla fine”.
L’anno scorso dopo la sconfitta per 5-1 a Midtjylland aveva parlato di ‘germe’ nella squadra. C’è ancora?
“Sembra strano a dirsi, visti i risultati, ma nel gruppo c’è un bel clima e bell’atteggiamento durante la settimana. Siamo fiduciosi, ma anche preoccupati perché non riusciamo a capire cosa ci sia successo. Un’idea ce l’ho ma la dico a loro, non a voi”.
Sul Celtic:
“Per dinamismo, rapidità e intensità è una squadra pericolosissima. Mi ha sorpreso dal punto di vista tecnico, ha dei valori non indifferenti. In Champions con il Feyenoord meritavamo molto di più loro, hanno preso gol su punizione prima dell’intervallo. Rodgers mi piace tantissimo, è un grande allenatore. Ha lavorato 3 anni a Liverpool, ha una grande carriera. Il Celtic può essere la mina vagante del gruppo”.
Chi gioca a centrocampo?
“Possono giocare i più tecnici o esattamente il contrario. Loro hanno intensità e dinamismo come si combatte? Se si combatte con la tecnica tutta la partita, mandando loro a vuoto, si può fare, ma la vedo difficile. Vediamo. Domani decideremo”.
Lazio, le parole di Immobile
“Mi fido molto dei miei compagni, di quello che mi hanno dimostrato e stanno dimostrando. So che il Celtic è una squadra forte, diversa dalle squadre anglosassoni. Ha grande tecnica e dinamismo. Sono forti ma è la Champions”.
Pochi gol?
“Ne ho fatti tantissimi e ho passato tantissimi momenti in cui non ne ho fatti. Con l’aiuto della squadra ne sono sempre venuto fuori. Sono sicuro che quando torneremo a fare quello che abbiamo sempre fatto torneranno anche i gol. Tanti”.
Parabola discendente?
“La mia sta ancora in alto sia fisicamente sia mentalmente, non è iniziata a scendere. Sono sempre lì, come quando ho vinto la Scarpa d’Oro. Appena avrò le palle gol vedrete che segnerò uguale”.
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