Rugby World Cup 2023: Handre Pollard porta il Sudafrica in finale! Inghilterra ko

La seconda semifinale della Coppa del Mondo di Rugby 2023 promuove il Sudafrica, che ha avuto la meglio in una partita con un finale thrilling su un’Inghilterra praticamente perfetta. Gli Springboks hanno vinto per 16-15, grazie ad un calcio di Handre Pollard al 79esimo minuto di una gara dall’alto contenuto agonistico.

La finale sarà quindi tra Sudafrica e Nuova Zelanda, entrambe alla ricerca del quarto titolo di Campione del Mondo. Il Sudafrica ha vinto nel 1995, nel 2007 e nel 2019 mentre gli All Blacks nel 1987, nel back-to-back “2011 – 2015”.

L’Inghilterra da par suo non può rimproverarsi nulla, perché dopo un paio di stagioni travagliate, con il cambio di guida tecnica, e non partendo assolutamente favorita per raggiungere la finale, è arrivata veramente a un passo dal giocarsi la Web Ellis Cup.

Complimenti quindi a Steve Borthwick e ai suoi, perché hanno giocato una partita tatticamente impagabile, grazie al gioco tattico al piede e una alla grande partita fisica degli avanti che sul piano fisico ha messo in un grosso difficoltà il Sudafrica. Quando però il fisico ha ceduto il Sudafrica è riuscito a piazzare la zampata finale, che lascia tanto amaro in bocca al 15 della rosa.

L’Inghilterra parte forte

Si diceva della grossa pressione messa in campo dall’Inghilterra che costringeva i sudafricani a tanti errori, pagati a caro prezzo complice il piede vellutato di Farrell. Il mediano d’apertura inglese piazzava tra i pali per quattro volte nel solo primo tempo (2′, 10′, 25′, 38′), portando l’Inghilterra in vantaggio. Dall’altra parte il Sudafrica faceva molta fatica nel gioco multifase e doveva aggrapparsi ai calci di punizione di Libbok (20′), Pollard (35′).

Tutto sommato il 12-6 del primo tempo poteva anche andare stretto all’Inghilterra, con un Sudafrica che poteva invece ritenersi fortunato ad andare al riposo sotto di soli 6 punti.

Nel secondo tempo gli inglesi esauriscono le energie

Al ritorno in campo dopo la pausa la partita proseguiva a scacchi. L’Inghilterra sempre ligia al piano tattico e con Ben Earl e Manu Tuilagi in grandissima serata. Il Sudafrica che faceva tanto possesso ma concretizzava veramente poco.

Al 53′ Farrell piazzava un drop da oltre 40 metri, conducendo i suoi sul 15-6 e dando l’impressione di aver, se non ipotecato la partita, quanto meno averla indirizzata in maniera importante verso Londra.

Attorno al 60′ però le energie degli inglesi iniziavano a scemare e la Mischia sudafricana iniziava a prendere il sopravvento, riuscendo a portare a casa diversi calci di punizione. Al 69′ gli Springboks, praticamente per la prima volta nella partita, riuscivano a entrare nei ventidue metri avversari, e andavano in meta con Snyman, dopo una carica di Fourie. Meta trasformata dal piede delicato di Pollard.

Ci pensa il piede di Pollard

Si entrava negli ultimi 10′ sul punteggio di 15-12, ma con l’inerzia della gara tutta in mano al Sudafrica. Il finale di gara era concitassimo e ancora grazie alla mischia gli Springboks riuscivano a portare a casa un calcio di punizione praticamente sulla linea mediana del campo. Se ne incaricava ancora Pollard, che con un gran calcio firmava il sorpasso (15-16) con praticamente poco più di un minuto da giocare. Ultimi secondi di sofferenza ma alla fine, complice un errore dell’Inghilterra, i sudafricani potevano alzare le braccia al cielo per il traguardo raggiunto.

Quando verranno disputate le finali?

Venerdì 27 ottobre alle ore 21, allo Stade de France di Saint-Denis, si giocherà la finale per il terzo posto tra Argentina e Inghilterra. Sabato 28 ottobre, sempre allo Stade de France, alle ore 21, la finalissima tra All Blacks e Sudafrica. Finale che varrà per entrambi la quarta affermazione nella storia della Rugby World Cup.

Inghilterra – Sudafrica, gli highlights

Inghilterra – Sudafrica, i tabellini

Marcatori Inghilterra
Calci di punizione: Farrell (2, 10, 25, 38)
Drop: Farrell (53)

Marcatori Sudafrica
Mete: Snyman (69)
Trasformazioni: Pollard (69)
Calci di punizione: Libbok (20), Pollard (35, 76)

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