Serie A
Vincenzo Italiano: “Con l’Empoli un incidente di percorso”
Le parole di Vincenzo Italiano
È un Vincenzo Italiano scuro in volto, quello che varca la sala stampa del Franchi. Le due scoppole ricevute dall’Empoli hanno incrinato quello che, fino a poche ore fa, era un percorso estremamente virtuoso in campionato.
“Abbiamo preso due gol che potevamo evitare, in situazioni dove di solito sappiamo come comportarci – ha così esordito l’allenatore della Fiorentina – Per me è una sconfitta inaspettata: loro sono stati bravi nelle due aree e dobbiamo fargli i complimenti. Dobbiamo solo rimboccarci le maniche e pensare alla partita di giovedì”.
Italiano vuole però guardare al bicchiere mezzo pieno, evidenziando il fatto che la sua squadra ha avuto il pallino del gioco e che solo gli episodi hanno determinato il risultato finale.
“Nonostante l’atteggiamento dell’Empoli, abbiamo creato e tirato. Abbiamo pagato la poca cattiveria e concretezza, ma abbiamo comunque lottato. Siamo stati la solita Fiorentina, solo non siamo stati in grado di evitare due gol. Non bisogna essere umorali, perché è questo che può mandarci in tilt. Oggi non abbiamo perso perché abbiamo sottovalutato la partita: dobbiamo vederlo come un incidente di percorso che, nell’arco della stagione, può venir fuori”.
Chiusa qui dunque? No, visto che al mister viene chiesto del mancato utilizzo di Ikoné e dell’errore d’impostazione che ha preceduto il raddoppio di Gyasi.
“Ikoné? Non stava bene e non si è allenato negli ultimi quattro giorni, altrimenti lo avrei sicuramente schierato. Il secondo gol? Ovviamente c’è uno sbaglio che ultimamente non abbiamo mai fatto. Non si tratta di lavorare di più: capita a tutti”.
Le parole di mister Aurelio Andreazzoli
“Sono felice per i ragazzi, per coloro che lavorano e tifano per l’Empoli – ha dichiarato mister Andreazzoli – Niente emozioni: non ne ho tempo. Solo forte responsabilità nei confronti dei miei calciatori. Cosa ha fatto la differenza? La disponibilità dei ragazzi. Tattica e sedute video non contano niente se non c’è la testa. Contro squadre più forti, devi per forza fare una prestazione del genere. Il nostro obiettivo? Crescere”.
L’Empoli dunque, dopo un avvio difficile, ha finalmente trovato la quadra con il “tridente” Cambiaghi-Cancellieri-Caputo?
“Se questo è lo schema ideale? No, è la partecipazione della squadra. Avrei potuto fare un’altra formazione, ma l’idea sarebbe stata la stessa. Sono contento per Gyasi, ora mi rimane un solo giocatore a cui far togliere una soddisfazione. Cancellieri? Oggi si sono viste le sue capacità nel gioco, ma secondo me ha anche il gol”.
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