Serie A

Juventus, Allegri in conferenza: “Le grandi si sfide si vincono con i dettagli. Locatelli? Vedremo domani”

Massimiliano Allegri in conferenza stampa

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Il tecnico della Juventus, Massimiliano Allegri, è tornato a parlare in conferenza stampa alla vigilia del big match contro l’Inter, facendo il punto della situazione del momento che stanno passando i bianconeri. Il tecnico livornese, inoltre, ha spiegato in modo molto chiaro che questa partita non farà da spartiacque per il campionato ma servirà solo per la crescita del gruppo. Ecco le sue dichiarazioni.

Juventus, le parole di Massimiliano Allegri

Max Allegri in conferenza stampa alla vigilia del big match contro l’Inter

Come sta vivendo il gruppo questa partita?

“Lo stiamo vivendo nei migliori dei modi, i nazionali sono rientrati in condizioni, e ci siamo preparati per la partita di domani sera”.

Cosa vuole vedere domani?

“Per noi domani è una partita molto importante, perchè fa parte di un percorso di crescita della squadra. Domani è una partita bella da giocare contro i favoriti del campionato. Detto da loro stessi”.

Psicologicamente cosa può dire questa partita? Punto sugli infortunati?

“Domani non decide niente. Per noi è una partita molto importante ed è una tappa importante di un percorso di crescita della squadra, di cui sono molto contento. Mancano ancora tantissime partite, sappiamo che giochiamo contro la prima della classe, una squadra forte. Loro sono più pronti. Molto più semplice di quel che sembra, loro sono molto più pronti. Infortunati? Alex Sandro rientra, Danilo prima di Monza e Weah vediamo. Locatelli si è allenato e devo decidere se farlo partire dall’inizio”.

Con l’emergenza a centrocampo è la partita giusta per fare qualche cambio a livello di modulo?

“Non abbiamo nessun problema a centrocampo. In questo momento andare a cambiare qualcosa non mi sembra giusto, poi a gara in corso qualcosa si può cambiare”.

Come mai l’Inter è favorita? Si è spiegato perché a inizio stagione all’Inter sembravano arrabbiarsi quando venivano definiti come favoriti?

“È una questione di un percorso che noi stiamo facendo. Non penso che all’Inter si siano arrabbiati e hanno detto loro che il principale obiettivo e lo Scudetto. Il percorso nostro è diverso, vogliamo il massimo, l’obiettivo è tornare in Champions e i ragazzi stanno facendo bene. Per noi domani è un buon test”.

Davanti possono tornare Chiesa-Vlahovic?

“Domani deciderò, Chiesa è tornato dalla nazionale facendo delle buone partite. Vlahovic sta bene così come Kean e Milik, domani deciderò chi far giocare tra questi ultimi tre”.

In base a cosa fare le scelte? Chiesa è il nostro Sinner?

“Perché gioca a tennis Chiesa? Se è bravo come gioca a calcio è il nostro Sinner. Comunque sono importanti anche quelli che vanno in panchina, il dettaglio farà la differenza, questo per noi dovrà essere un ottimo step”.

Come vivono i ragazzi questi momenti?

“È Juventus-Inter una partita importante. I ragazzi non chiedono niente perchè sono pronti per giocare. Le grandi si sfide si vincono con i dettagli”.

Le difficoltà di affrontare le squadre di Simone Inzaghi?

“Simone sta facendo un ottimo lavoro, ha fatto annate importanti e quest’anno ha già passato il turno di Champions ed è prima in campionato. È una squadra che concede poco. Quando va in vantaggio è stata raggiunta soltanto due volte. Finalmente si gioca questa partita, ci sarà lo stadio pieno e non finisce domani il campionato. Domani per noi è una tappa importante”.

Si respira l’aria dei vecchi Juve-Inter?

“Tanto che non giocavamo una gara che può valere il primo posto, ma a noi non cambia niente. Noi domani dobbiamo desiderare la vittoria come fatto contro le altre squadre. Dobbiamo essere una squadra coesa che conosce i propri limiti e li trasforma in punto di forza”.

Senza Locateli, chi può giocare davanti alla difesa? Meglio Rabiot o Nicolussi?

“Ho anche Miretti. Dovrò valutare domani anche per eventuali cambi. Locatelli lo valuterò anche domani mattina, ma uno sicuro giocherà davanti alla difesa”.

Come spieghi i gol in meno di Vlahovic? Ha visto come una punzecchiatura le parole di Marotta?

“Non lo so, il direttore sta facendo un ottimo lavoro all’Inter come lo aveva fatto alla Juve. Anche Marotta è un grande comunicatore. Vlahovic? Difficilmente riesco a spiegare il calcio, non so come mai ma sono sicuro che Vlahovic tornerà a fare gol importanti da qui a fine stagione, perchè è un giocatore di sicuro valore”.

Si sarebbe aspettato di esser a -2 dall’Inter?

“La corsa Scudetto non è limitata a Juventus e Inter. Milan e Napoli restano due squadre che dovranno lottare per lo Scudetto. Guardiamo la classifica e la distanza dalla quinta. Noi dobbiamo continuare a desiderare le cose. Quando parlo di cose, intendo vincere le partite. Conta domani, ciò che accadrà tra 2 mesi nessuno lo sa, perchè il calcio è talmente variabile, pieno di imprevisti, bisogna anche saperli affrontare con serenità, senza perdere certezze. Facendo prestazioni solide. Ho un gruppo di ragazzi straordinario che faranno bene anche domani”.




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