Serie A
Conferenza stampa Di Francesco: “Difficile il recupero di Mazzitelli. Il Genoa…”
(Dall’inviata allo Stirpe) – A due giorni da Frosinone Genoa, mister Di Francesco parla in conferenza stampa. Le parole del tecnico.
INFORTUNATI – “Stiamo provando a recuperare Mazzitelli ma sarà difficile. Harroui sta procedendo il lavoro di recupero per il rientro all’interno della squadra, spero tra una settimana. Le risposte sono ottime. Per quanto riguarda Kalaj, siamo ancora in attesa. Per il resto dovrebbero essere tutti disponibili”.
GELLI – “Non è detto che si giochi a due. A me piace giocare con un play. Lui in sviluppo può giocare anche a due, lo faceva anche l’anno scorso in Serie B. Può giocare dall’inizio, sta bene anche se ancora non in condizione ottimale. In mezzo al campo abbiamo delle alternative. Ha acquisito delle consapevolezze ma se servirà ho delle alternative per sostituirlo”.
MODULO – “Io non preparo la partita agli ultimi 10 minuti, quando vedo la formazione avversaria. Non modifico la linea difensiva in base agli avversari. Non faccio mai scelte in questo senso. Non lavoro mai in questa direzione, per dare più forza al nostro lavoro”.
LAVORO – “Ho cercato di dare continuità su quelle che sono state le nostre armi. Questo può succedere quando scegli di andare a fare la partita sempre, come abbiamo fatto anche a Milano. Dobbiamo avere certezze quando abbiamo la palla noi. Abbiamo lavorato in questa direzione dando continuità alla nostra forza. Questa squadra ha bisogno di non mollare niente, di stare sul pezzo”.
KAIO JORGE – “Se avete visto è capitato raramente che ci fossero due attaccanti in campo, una cosa che a me non piace. Devo dire che Kaio a differenza di Cuni e Cheddira può giocare anche da seconda punta ma in questo momento lo ritengo uno dei tre attaccanti. Sta crescendo anche di condizione”.
GENOA – “Si può vincere cercando di portare avanti il nostro pensiero calcistico. Non deve cambiare la nostra struttura di gioco. È una squadra che si sa difendere bene, una di quelle che vince più contrasti e più duelli aerei. Noi lo sappiamo e dobbiamo capire che ci vorrà pazienza, cercando di concedere poco. Hanno una rosa di giocatori importanti. Ad esempio c’è Messias che viene dal Milan, o guardiamo anche Malinovskyi. Ha i nostri punti ma ha giocatori di spessore e ne dobbiamo tener conto. Anche di nazionali ne hanno tanti, mentre noi solo un paio”.
NAZIONALE – “È un risultato importante, sono molto contento per Luciano Spalletti che credo sia l’allenatore giusto. Ma li vedo giocare, cercano di andare a fare la partita e giocare. Mi auguro che sia così anche agli europei. Mi auguro che riusciremo a toglierci delle soddisfazioni”.
REINIER – “Un orgoglio per tutti noi essere finiti in prima pagina di AS. Penso che lui rappresenti questa gioventù del Frosinone. Sono convinto che non debba abbassare la guardia e ne abbiamo parlato. È un ragazzo che con il tempo si è conquistato la posizione da giocatore titolare perché si sta allenando bene. Questi ragazzi devono avere umiltà e ambizione”.
PALI – “C’è un pizzico di sfortuna ma creiamo tante opportunità importanti. Tiriamo spesso anche da 25-30 metri. È il tiro della liberazione, come dice Zeman. Io facevo il centrocampista ma se tiravo da 25 metri non sapevo neanche se la palla arrivasse in porta. Abbiamo tanti giocatori che non hanno un gran tiro dalla distanza ma sono bravi dai 18-20 metri”.
APPROCCIO – “L’approccio alla gara è importantissimo ma noi abbiamo preso anche tanti gol alla fine. Dobbiamo dare più equilibrio alle due fasi”.
MORALE – “Vorrei che questa squadra sia gratificata per ciò che sta facendo. Dal mio punto di vista avremmo meritato qualcosa in più. Dobbiamo migliorare nella gestione della gara, ma ci sono finora molte cose positive. Abbiamo cercato di imporre il nostro gioco”.
TIFOSI – “Non conosco i tifosi argentini ma qui c’è molto entusiasmo. Spesso vengono a trovarmi un gruppo di amici di Pescara, vengono anche con le mogli. Anche loro hanno il piacere di venire allo stadio. Credo che a tutti piaccia tanto l’atmosfera che c’è in questo stadio. Mi auguro che rimanga lo stesso”.
DONNE NEL CALCIO – “Credo che non basti una giornata per comunicare qualcosa. Dobbiamo fare qualcosa ogni giorno per dimostrare la loro importanza. Il cambiamento comincia ad esserci. Vedo tante ragazze che lavorano all’interno del Frosinone, hanno ruoli importanti, le vedo crescere. Con le donne si riesce a parlare spesso di tanti argomenti, più interessanti rispetto a quelli banali noi uomini. C’è una crescita, un’apertura. Non deve essere una rarità. Anche il sistema del calcio donne è cresciuto tantissimo, adesso si vedono anche le partite in tv. Dobbiamo avere il tempo di integrare questo aspetto”.
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