Serie A
Bologna sogna: battuto il Torino
Tre punti importanti per Thiago Motta
Sosta amara per il Bologna di Thiago Motta: sconfitto a Firenze e con una fila di assenti in vista della sfida al Torino al Dall’Ara, pertanto bisognoso di immediato riscatto nel lunedì di serie A contro la squadra di Juric. Che segna da cinque partite consecutive e beneficia del cambio di modulo del tecnico, dal 3-4-2-1 al 3-5-2, quello con cui si presenta in campo anche stasera, con Zapata e Sanabria in avanti. Thiago Motta deve appunto fare la conta degli assenti: l’ultimo in ordine di tempo è Orsolini, e allora ecco Ndoye, Saelemaeker e Fabbian dietro Zirkzee conAebicher e Ferguson coppia centrale in mezzo. Bologna che parte con il piglio giusto e al secondo minuto è già alla conclusione con Fabbian, il quale destro dal limite termina sull’esterno di poco. Il numero 80 del Bologna è il più attivo dei suoi nella fase iniziale, ma il Torino col passare dei minuti alza il baricentro e prova a mettere alle corde il centrocampo rossoblu sfruttando anche errori individuali degli avversari. La fiducia che man mano prendono i granata, seppur senza creare incisivi pericoli, viene premiata al 18°: Zapata fugge sulla sinistra mettendo un pallone in mezzo che viene liberato da Calafiori, la sfera viene raccolta da Vlasic che fa partire un gran sinistro che buca Skorupski, ma tutto viene vanificato dall’intervento del Var che via audio comunica a Colombo di annullare la segnatura. Sulla traiettoria del tiro è Sanabria ad abbassarsi risultando così in posizione irregolare e influente sul gol.
Al 24° però il Torino va vicino di nuovo alla rete con Zapata che calcia un destro di prima intenzione da fuori area su cui Skorupski deve intervenire a deviare in corner. Nel frattempo Fabbian e Kristiansen sono finiti nel taccuino di Colombo, e alla mezz’ora è Buongiorno a svettare nel cuore dell’area sugli sviluppi di una punizione mettendo alto da buona posizione. Al 35° si rivede il Bologna con una occasione degna di note: Ndoye riceve palla dentro l’area e calcia in corsa spedendo alto. Due minuti più tardi Gemello deve intervenire su un traversone insidioso di Salemaekers per anticipare ancora Ndoye proteso verso la sfera. Risultato di un Bologna che nel finale di tempo torna a pressare e ad alzarsi per costringere il Torino nella sua metà campo. Negli spogliatoi però si va senza reti, dopo un minuto di recupero.
La ripresa si apre con una discesa di Ilic che calcia però debolmente da buona posizione senza creare grattacapi a Skorupski. Il Torino inizia con il solito piglio aggressivo e mantiene il possesso palla. Al quarto nuovo scambio al limite dell’area bolognese che porta alla conclusione Sanabria, palla fuori di poco alla destra di Skorupski. Il Bologna riacquista metri, e al 7° ci prova Fabbian da dentro l’area, la sua conclusione viene deviata all’ultimo in corner. Subito dopo Thiago Motta opera i primi cambi: Freuler e Lukumi prendono il posto di Aebischer e Kristiansen. Il tempo di riprendere il gioco e il Bologna va in vantaggio: Fabbian riceve palla da Beukema dalle retrovie e si lancia verso Gemello contro il quale vince il rimpallo e deposita in rete a porta vuota. Il Torino pare in black-out e a metà tempo punizione di Salemaekers e testa di Posch, palla fuori di poco. Allo scoccare della mezz’ora Calafiori lavora un buon pallone, lo cede a Zirkzee e il destro dell’ex Bayern Monaco viene strozzato all’ultimo da una deviazione.
Si trotterella verso il finale di gara senza particolari sussulti, il Bologna bada più a contenere e a non sprecare alcun pallone, gli ospiti hanno la colpa di non dare la sensazione di spingere abbastanza e con lucidità per cercare il pareggio. A un minuto dal novantesimo fiammata di Zirzkee che controlla e calcia con il destro, pallone fuori di poco alla destra del portiere. Al primo dei tre minuti il Bologna chiude la partita: lancio per Zirkzee che evita un avversario e buca Gemello in uscita. Il pubblico del Dall’Ara però deve trattenere il fiato per qualche istante, il tempo, che pare lunghissimo, per verificare al Var la posizione del numero 9. Quando Colombo indica il centro del campo, il tappo può saltare. I rossoblu vincono la settima partita in casa in gare ufficiali (volendo comprendere la Coppa Italia in agosto contro il Cesena) della stagione, ma cosa ancor più importante agganciano la Roma al quinto posto in classifica. Quindici gol fatti e dieci subiti sino a questo momento nel campionato dei rossoblu, con due sole sconfitte stagionali: soltanto Milan e Fiorentina sino a questo momento hanno avuto la meglio sugli uomini di Thiago Motta. Da stasera l’Europa è un po’ più vicina.
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