Nazionale
Italia-Macedonia del Nord 5-2 | Chiesa e Raspadori mattatori di serata
Buon primo tempo degli azzurri, in difficoltà per una ventina di minuti nella ripresa. Finale in crescita e vittoria corroborante per la prossima sfida con l’Ucraina.
La partita tra Italia e Macedonia del Nord finisce 5-2 nella nona giornata del Gruppo C delle qualificazioni ai Campionati Europei che si disputeranno in Germania nel 2024, con gli azzurri a 13 punti in classifica raggiungendo l’Ucraina, prossima avversaria degli azzurri.
Primo tempo intelligente dell’Italia, che gioca con pazienza cercando gli esterni per evitare la densità degli ospiti in mezzo al campo, e i cambi di gioco per colpire sul lato debole la formazione balcanica. Molto bene la catena di sinistra con Dimarco e Chiesa, i migliori per gli azzurri. Il 3-0 della prima frazione dà l’illusione di una gara chiusa presto, ma ad inizio ripresa il goal a sorpresa degli ospiti dà fiducia ai macedoni. L’Italia si allunga, perde un po’ le distanze e lascia spazi agli ospiti, che ne approfittano rientrando in partita al 28’st. Venti minuti di difficoltà, almeno finché Raspadori non riporta le cose al loro posto, con un bel diagonale al 36’st. Chiude i conti in maniera definitiva El Shaarawy col 5-2 sul finale.
Ora testa all’Ucraina, sfida decisiva per il futuro europeo degli azzurri.
LE SCELTE DI SPALLETTI E MILEVSKI
Spalletti deve fronteggiare diverse defezioni, a partire dalla difesa dove Gatti e Acerbi formano a coppia centrale con Darmian e Dimarco sugli esterni; Jorginho in cabina di regia con Barella e Bonaventura mezzali; tridente offensivo con Raspadori in mezzo, e Berardi-Chiesa esterni d’attacco.
Milevski schiera il suo 4-2-3-1 con Manev e Dimoski esterni, Serafimov e Musliu in mezzo alla difesa; Elezi e Ademi in mediana; i tre trequartisti sono Elmas, Bardhi e Alioski con vertice avanzato Miovski.
LA PARTITA
Primo tempo
La Macedonia difende con la linea a 5, e in mezzo con marcature a uomo di Bardhi su Jorginho, Elezi su Bonaventura e Ademi su Barella. Gli ospiti lasciano libero soltanto Gatti in fase di impostazione. Nell’Italia Dimarco entra molto dentro al campo, quasi una mezz’ala aggiunta per supportare la mediana. Sempre raddoppiato Berardi.
Primo tiro da fuori di Chiesa al 6’. Centrale. Bene l’esterno della Juventus, capace di saltare l’uomo a sinistra e creare superiorità numerica. I macedoni fanno molta densità in mezzo al campo. C’è bisogno di rapidità e gioco di prima, come al 13’ quando dopo una bell’azione in velocità Raspadori va in goal, ma in fuorigioco. Al 16’ ancora uno scambio di prima tra Chiesa e Bonaventura con lo juventino al tiro. Para Dimitrievski.
Sugli sviluppi dell’angolo gli azzurri trovano il vantaggio. Cross sul secondo palo di Raspadori per la testa di Darmian che da vicino insacca. 1-0 al 17’. Spinge l’Italia cercando gli esterni offensivi. Al 38’ episodio da rigore in area Macedone. Serafimov tocca il pallone con un braccio. Jorginho senza esitazione si presenta dagli 11 metri ma sbaglia. Centrale e debole al 40’. Nemmeno un minuto e l’Italia raddoppia. Batti e ribatti al limite dell’area ospite, Chiesa di prima la piazza all’angolino. 2-0 al 41’. Nel recupero di prima frazione Chiesa suggella un’ottima prestazione con la sua personale doppietta, anche grazie a una deviazione di un difensore che rende la conclusione imparabile. La prima frazione si chiude sul 3-0.
Ripresa
Triplo cambio Macedonia. Dentro Atanasov, Ashkovski e Ristovski, ma è subito Italia. Raspadori pericoloso al primo minuto, l’estremo macedone c’è. Al 6’st lampo Macedonia. Tiro-cross in area, si inserisce Atanasov che sorprende tutti e fa il 3-1. Risponde immediatamente l’Italia con una clamorosa occasione sprecata da Bonaventura. Al 12’st Dimarco prova l’eurogoal col tiro a giro di sinistro, ma ancora Dimitrievski a dire di no. Al quarto d’ora triplo cambio per l’Italia: dentro Cristante, Frattesi e Zaniolo. Alimi entra per i macedoni al 18’st. Rifiata l’Italia, salgono gli ospiti, pronti a sfruttare l’occasione al 28’st quando ancora Atanasov da fuori, con deviazione di Acerbi, supera Donnarumma. E’ il 3-2. El Shaarawy al 31’st è il quarto cambio azzurro. Qualche minuto di scoramento per l’Italia, che rivive gli incubi macedoni del passato. Fino al 36’st, quando Raspadori decide che la partita può finalmente avviarsi alla conclusione con un diagonale di sinistro che si infila all’angolino. 4-2. Per il finale dentro Scamacca, che ha subito la possibilità di segnare ma il pallonetto finisce fuori. El Shaarawy al 48’st chiude definitivamente i conti con un bel rasoterra. 5-2 e triplice fischio.
Tabellino
ITALIA (4-3-3): Donnarumma; Darmian, Gatti, Acerbi, Dimarco; Barella, Jorginho, Bonaventura; Berardi, Raspadori, Chiesa. All.: Spalletti
MACEDONIA DEL NORD (4-2-3-1) – Dimitrievski; Manev, Serafimov, Musliu, Dimoski; Elezi, Ademi; Alioski; Bardhi, Elmas; Miovski. All.: Milevski
ARBITRO: Zwayer (Germania)
MARCATORI: 17’ Darmian (I); 41’ e 45’+2 Chiesa (I); 6’st e 28’st Atanasov; 36’st Raspadori (I); 45’st +3 El Shaarawy
AMMONITI: 26’st Zaniolo (I); 33’st Churlinov (M); 38’st Ristovski (M);
ESPULSI:
NOTE: 39’st ammonito il CT della Macedonia Milevski per proteste
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