Nazionale
Italia-Macedonia del Nord, le pagelle: super Darmian e Bonaventura, ma deludono in due
Buona la prima per l’Italia. Gli Azzurri battono 5-2 la Macedonia del Nord ed ora basterà conquistare un punto a Leverkusen lunedì contro l’Ucraina per strappare il pass per Euro2024. Chiesa, Raspadori e Bonaventura trascinatori dei ragazzi di Luciano Spalletti, mentre deludono Berardi e Jorrginho, che sbaglia ancora un rigore. Queste le nostre pagelle del nostro inviato a Roma di Italia-Macedonia del Nord.
Le pagelle di Italia-Macedonia del Nord
Donnarumma 6: incolpevole sui gol subiti
Darmian 7: da braccetto di destra e quinto di centrocampo nell’Inter a terzino nell’Italia. Matteo è un po’ come il prezzemolo: sta bene dove lo metti metti. E realizza un gol pesante come una casa.
Gatti 6,5: impreciso nei primi minuti di gioco ma cresce col tempo. S’inventa anche regista alla Bonucci con lanci di 50 metri molto molto precisi, il giusto collante tra difesa e centrocampo: Bob l’aggiusta tutto.
Acerbi 6: anche lui preciso in fase d’impostazione, l’unica pecca è che si fa sfuggire alle spalle Atanasov sulla rete macedone.
Dimarco 7: solita inesauribile qualità dell’esterno interista che incanta l’Olimpico. Per buona parte del primo tempo gioca anche da mezz’ala: esperimento riuscito benissimo. Realizza l’assist del 5-2
Barella 6,5: corsa, corsa, qualità, qualità, quantità, quantità. Una delle sue migliori prestazioni stagionali
Jorginho 5: il suo ritorno in azzurro è un disastro. Spalletti lo aveva preannunciato che lui sarebbe stato il rigorista, ma ora anche basta, grazie. Va in difficoltà anche in mezzo al campo per costruire l’azione (dal 17′ s.t Cristante 6: mette ordine al centrocampo)
Bonaventura 7: se Darmian è il prezzemolo di questa Nazionale, Jack è il pepe: gioca tra le linee, si inserisce, va vicino al gol nella ripresa. Highlander (dal 17′ s.t. Frattesi 6,5: è in una condizione psico-fisica incredibile, lasciarlo ancora fuori sarà davvero dura anche lunedì)
Berardi 5,5: si vede davvero poco nel primo tempo, poi nella ripresa dimostra voglia di fare ma è confusionario, perde palloni e Spalletti giustamente lo sostituisce (dal 26′ El Sharaawy 6,5: entra e si toglie anche la gioia personale, bravissimo)
Raspadori 7: forse durante la partita ci siamo chiesti “Ma perché non entra Scamacca?” e per fortuna non siamo noi gli allenatori. Jack strappa, cuce, dribbla, si sbatte e segna il gol che ci fa tirare il sospiro di sollievo. Peperoncino (dal 45′ s.t. Scamacca sv)
Chiesa 7,5: nelle notti magiche di Sinner di Sinner a Torino, c’è Chicco che diventa il Re di Roma. Quando c’è e gioca nella sua zona preferita fa tutta la differenza di questo mondo: primo tempo spaziale (dal 17′ s.t. Zaniolo 6: purtroppo fischiato dal suo vecchio pubblico, lui risponde con carattere).
Spalletti 7,5: è già la sua creatura. Questa Italia già somiglia quasi in tutto al suo CT, che in questi due mesi ha già svolto un enorme lavoro. Non ci dimentichiamo cos’era la Nazionale prima del suo arrivo e vediamo cosa sono gli Azzurri oggi: chapeau.
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