Serie A

Juventus Cagliari 2-1: Bremer e Rugani lanciano la Vecchia Signora

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La Juventus batte il Cagliari all’Allianz Stadium

Capolista per una notte. La Juventus batte il Cagliari, non mantiene la porta inviolata ma raggiunge la quinta vittoria consecutiva che vale il momentaneo più uno sull’Inter. Si parte con un primo tempo ombre e luci per una Juventus che funziona solo a tratti. Avvio aggressivo dei bianconeri con il solito 3-5-2. Vlahovic parte dalla panchina, davanti ci sono Kean e Chiesa mentre Cambiaso viene adattato esterno con Mc Kennie mezz’ala. La Juventus non è tambureggiante quanto il tifo della curva Scirea, il Cagliari rimane ordinato e cerca di sgonfiare il ritmo della partita. I rossoblu si appoggiano a Petagna e dopo i primi quindici minuti cominciano a suonare i campanelli di pericolo per la difesa di Allegri.

La squadra di Ranieri sale di tono e ci prova Zappa, tiro alto sulla traversa, poi Viola, sinistro a lato. Juventus goffa e imballata, la prima conclusione di Chiesa arriva su punizione ma la palla si spegne alta di almeno mezzo metro sulla traversa di Scuffet. La Vecchia Signora dipende dalle giocate del suo numero sette ed è Chiesa a mettere in porta Kean, ma il controllo difettoso del numero 18 fa sfumare l’occasione. Chi gioca un buon primo tempo tra i biaconeri è Mc Kennie, attento dietro e sempre pronto a farsi vedere in avanti per impensierire la retroguardia dei sardi. Il texano si inserisce su un cross di Kostic mettendo a lato una potenziale buona occasione sulla quale si esauriscono i primi 45 minuti. Comincia il secondo tempo e la Juventus cambia faccia. 

Bremer porta in vantaggio i bianconeri

Chiesa esplode il destro dopo 45 secondi, Scuffet para a terra ma comincia a vedere bersagliata la propria porta. I bianconeri accelerano, pressano in maniera più convinta e stringono il Cagliari nella loro metà campo. Prima Kean si incarta davanti a Scuffet in uscita, poi ancora Chiesa cerca l’eurogol con un tiro al volo da fuori che sibila alto sulla traversa. I sardi, con Lapdaula al posto di Petagna dall’inizio della ripresa, per ripartire si affidano alle accelerazioni di Luvumbo senza creare grossi grattacapi alla retroguardia bianconera. Al minuto quindici arriva la spallata alla partita. Kostic crossa una punizione dalla sinistra, Bremer sale in cielo e di testa mette nell’angolo lontano.

Stadium in delirio e Juventus che continua ad attaccare con il doppio cambio di Allegri che mette dentro Vlahovic e Iling Junior, sostituendo Kean e Miretti. Passano dieci minuti ed è Rugani a mettere dentro in mischia il pallone del 2-0, suggellando una settimana da autentico protagonista nella difesa bianconera. Il calcio però lo ha inventato il diavolo e il Cagliari alza la testa: dorme la difesa della Juventus, Dossena salta più alto di tutti e incora il gol che riapre la partita. Scende la paura tra il pubblico bianconero e sono brividi forti quando ancora Dossena sfiora il pari di testa scheggiando il palo alla destra di Szczesny. I minuti seguenti scorrono con la Juventus che tiene palla e non rischia praticamente più nulla. Fischia tre volte l’arbitro dopo cinque minuti di recupero, canta lo Stadium e la Juventus vola in testa alla classifica

Le pagelle

JUVENTUS: Szczesny 6; Bremer 7, Rugani 6,5, Gatti 5,5; Cambiaso 6, McKennie 6,5, Locatelli 6, Miretti 5,5, Kostic 6; Chiesa 6, Kean 5,5

Dalla panchina: Nicolussi Caviglia s.v., Milik s.v, Vlahovic 6, Iling Junior 6

CAGLIARI: Scuffet 6; Zappa 6, Goldaniga 5,5, Dossena 7, Augello 6; Prati 5, Makoumbou 6, Jankto 6, Viola 5,5, Petagna 5,5 Luvumbo 6

Dalla panchina: Lapadula 6, Oristanio 6, Shomurodov 6, Pavoletti s.v




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