Serie A

Lazio punita da Ferguson: il Bologna piega i biancazzurri

Vittoria per la squadra di Thiago Motta

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Un punto a separarle in classifica, una terrazza sull’Europa che la Lazio non vuole perdere e il Bologna vorrebbe ritrovare dopo una ventina d’anni di assenza. Tutto questo è Bologna-Lazio, che apre l’undicesima giornata di Serie A, e per i biancocelesti a proposito d’Europa c’è da fare i conti con il match di martedì in Champions League contro il Feyenoord, e per questo Sarri, senza Casale infortunato, decide di panchinare Zaccagni, Immobile e Kamada, schierando dall’inizio Castellanos. Nel Bologna ancora in panchina Lucumi con Calafiori e il ritrovato Beukema dal primo minuto. Le prime battute vedono un possesso di palla unicamente in mano biancoceleste, e dopo 6 minuti il primo brivido lo regala Castellanos che su cross di Lazzari centra in pieno l’incrocio dei pali ma l’azione viene fermata per un fallo dello spagnolo. Al quarto d’ora su azione d’angolo schiacciata di testa di Romagnoli e parata a terra di Skorupski. Al 17° pericolosissima la Lazio ancora su azione d’angolo: la parabola di Luis Alberto finisce direttamente sull’incrocio dei pali, e sulla respinta ci prova due volte Castellanos che dall’area piccola prima centra un difensore e poi calcia alto a botta sicura. Proteste della Lazio per una entrata aerea di Lykogiannis su Guendozi e poi di Lazzari per un contatto a suo dire falloso con Calafiori, sorvolato da La Penna. A nove minuti dall’intervallo giallo per Castellanos, nervoso per quasi tutto il match, reo di aver platealmente protestato per una deviazione, a suo dire, su una sua conclusione finita alta. Al 38° si vede finalmente il Bologna con il colpo di testa di Zirkzee che termina fuori dallo specchio. Il primo tempo si conclude senza reti seppur il predominio territoriale sia stato pressoché biancoceleste.

La ripresa però si apre subito con il botto: Zirkzee offre un assist al bacio per Ferguson che buca in uscita Provedel per il vantaggio del Bologna. Sarri fa uscire Marusic per inserire Pellegrini, e poco dopo scintille in area prima tra Ferguson e Romagnoli (entrambi ammoniti) e poi proteste laziali per un intervento di Salemaekers su Castellanos. Al decimo giallo anche per Beukema che atterra Pedro. Un minuto dopo proprio Pedro esce per far posto a Immobile, mentre Castellanos viene rilevato da Zaccagni. Al 20° punizione dal limite dell’area di Orsolini, deviata in corner. Al 25° penetrazione di Guendozi che getta nel panico la retroguardia rossoblu ma l’ex Arsenal viene chiuso in calcio d’angolo. Cambio anche per Motta: dentro Nicola Moro e fuori Aebischer autore di una buona prova che il pubblico del Dall’Ara sottolinea con applausi scroscianti. A dieci dalla fine si prende il giallo anche Zaccagni, e poi nel Bologna fuori Saelemaekers e Lykogiannis e dento Ndoye e Kristiansen. Esce dal match anche Guendozi per far posto a Kamada e Isaksen rileva Felipe Anderson. La Lazio non crea quanto aveva creato nel primo tempo, il Bologna attende e cerca le ripartenze. Nel finale c’è tempo per un destro di Ndoye che non impensierisce Provedel e per gli applausi del Dall’Ara anche a Zirkzee che nei cinque minuti di recupero lascia il posto a Fabbian. Per i rossoblu è la quarta vittoria in campionato ma soprattutto l’undicesimo risultato utile consecutivo: dopo la sconfitta all’esordio contro il Milan la squadra di Thiago Motta non ha più sbagliato un colpo. L’Europa, mai come quest’anno, è più di un sogno.




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