Champions League
Sarri e Pedro in conferenza in vista del Celtic
Le parole di Maurizio Sarri e Pedro
L’allenatore della Lazio Maurizio Sarri e l’ex Chelsea Pedro hanno parlato in conferenza stampa alla vigilia della sfida tra i biancocele Celtic. Ecco le parole del tecnico:
“I segnali dopo Salerno? Non voglio segnali ora, ma domani. Abbiamo perso una partita per superficialità, determinazione. Abbiamo perso in maniera brutta, la squadra deve rispondere non a parole, ma sul campo. L’intervento della società? L’ha fatto Fabiani, e l’ha fatto in maniera tosta. Sono contento, c’era il bisogno. Un bell’intervento il suo, mi è piaciuto”.
“I senatori? Bisogna resettare, non ci sono vecchie guardie e nuovi. I giocatori sono questi e si sceglie senza remore. Inutile parlare di tattica quando la squadra entra meno cattiva. La tattica aiuta se gli altri componenti sono al livello degli avversari. Noi sempre con lo stesso modulo? Questi sono luoghi comuni. Il Barcellona ha dominato in Europa giocando sempre allo stesso modo, sono discorsi da bar che non mi interessano minimamente”.
“Quest’anno il ritiro è stato fatto di buon livello, dopo è cambiato qualcosa. In ritiro l’atmosfera era di ottimo livello. Il Celtic? Una buona squadra, ritmica, con discrete qualità tecniche. Non è facile affrontarla e non ci dobbiamo illudere dei risultati in trasferta in due partite condizionate dall’inferiorità numerica. Un match complicato mi aspetto. Mi preparo alla partita, quello che dovevo dire l’ho detto ieri. Bisogna ricompattarci con la grande atmosfera Champions che ci dà qualcosa in più.”
“La mentalità dipende da 2mila fattori, non solo dalle parole dell’allenatore. A livello ambientale qualcosa trasmette poco, non so individuare i veri motivi. La situazione infortunati? Zaccagni out, Romagnoli uguale. Casale è in miglioramento, ma non ancora pronto. Rovella sta meglio. Vediamo dopo l’ultimo allenamento e tiriamo le somme.”
Le parole dell’attaccante spagnolo
Dopo l’allenatore ha parlato il numero 9. Il suo commento su questo periodo: “Difficile trovare i motivi di questo momento. Stiamo lavorando bene, ovviamente c’è qualcosa che non va rispetto all’anno scorso. Contro le squadre di meno nome non abbiamo lo stesso rendimento, non riusciamo a prendere la partita in mano. Dobbiamo fare autocritica e tornare all’inizio, alle cose basiche. Ci serve un po’ di fiducia e poi dipende tutto dal risultato. Abbiamo la pressione di dover vincere per forza, ma non dobbiamo guardare la classifica e guardare la partita per partita, anche se per noi il margine d’errore è molto basso, soprattutto in campionato.”
L’ex Barcellona parla anche dei pochi goal in stagione. Il suo commento: “Non lo so perché sta succedendo. Sappiamo che dobbiamo migliorare, forse è anche una questione di gioco. Sotto tutti gli aspetti stiamo lavorando ogni giorno. Non ci dobbiamo nascondere, dobbiamo fare autocritica. L’anno scorso eravamo forti in avanti, quando ci capitava un’occasione andava nello specchio della porta, quest’anno non succede. Dobbiamo cercare di essere più aggressivi.”
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