Serie A

Roma-Udinese, Mourinho: “Con i cambi la squadra ha risposto bene. Ora l’Europa League”

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Nel post gara, Josè Mourinho ha risposto in conferenza stampa ai cronisti presenti. Queste le sue parole: 

Una squadra fisica come l’Udinese si batte con la qualità. È la chiave della serata?
“È la chiave positiva, poi la chiave negativa è che hai il controllo della partita, devi approfittare della difficoltà dell’avversario dopo il primo gol ma non l’abbiamo fatto e l’Udinese è rientrata in partita. I friulani sono forti quando perdi i palloni, nel primo tempo non abbiamo perso molti palloni, i quinti hanno fatto bene. È mancata quell’ambizione, per fortuna poi nella ripresa abbiamo avuto una grandissima reazione, la panchina era ricca di soluzione. Tante volte piango perché non ho soluzioni, oggi devo dire panchina ricca. Ho fatto dei cambi, la squadra ha risposto molto bene. Nel secondo gol c’è tanta qualità, ma anche poca organizzazione. Dico sempre che il calcio caotico crea problemi all’avversario, ma anche a livello tecnico. Abbiamo fatto i cambi e trovato stabilità per 10’, vittoria importante che se non la prendiamo sarebbe stato molto frustrante, per noi è fondamentale perché squadre vicino a noi hanno perso punti e se non sbaglio l’Italia sta pure vincendo la Coppa Davis, complimenti”.

Come ha ritrovato Pellegrini?
“Mi dispiace che Kristensen e Azmoun non possano giocare in Europa League, in queste gare puoi anche provare cose diverse. Per Azmoun non c’è tanto spazio per giocare titolare quando hai Dybala e Lukaku è dura. Oggi ho avuto tante soluzioni, l’unica debolezza era dietro perché siamo pochi ma quando siamo tutti possiamo fare quello che abbiamo fatto oggi, mi sono sentito confortante nella difficoltà”.

Come mai non si riesce a chiudere prima un match?
“Siamo noi con le nostre qualità e i nostri difetti. Magari abbiamo il coraggio, l’atteggiamento, abbiamo la capacità di assumere rischi e ribaltare tante partite come fatto in questi due anni e mezzo. È una grandissima qualità che è legata ai tifosi. Ho allenato 6-7 squadre diverse, però quando la squadra è in difficoltà qui a Roma ti sostengono sempre e questo crea un clima per gli ultimi 10-15 minuti che aiuta la squadra a fare quello che fa spesso, oggi abbiamo due punti extra molto importanti per noi”.

Perché Mancini è venuto da lei prima della punizione del gol dell’1-0?
“Aveva un problema fisico, prende antidolorifico ma Mancini gioca anche se gioca con una gamba sola, gli ho detto di restare lì”.




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