Anche lo Spezia di Luca D’Angelo espugna il “Del Duca”; bianconeri, un punto nelle ultime sei gare, alla terza sconfitta consecutiva in Casa
Le parole di Danilo Quaranta al termine di Ascoli-Spezia:
Questo il commento a fine gara del difensore bianconero Danilo Quaranta:
“Dispiace per i due gol incassati su rigore e punizione laterale.
C’è anche rabbia perché la prestazione c’è stata e la squadra ha dato tutto quello che Mister, staff e tifosi ci avevano chiesto in settimana.
Non abbiamo portato a casa punti e questo fa male, dobbiamo continuare a lavorare”.
VIDEO DANILO QUARANTA – WEB TV ASCOLI CALCIO:
Le parole di Mister Castori al termine di Ascoli-Spezia
“Sconfitta immeritata, una beffa, ma paghiamo i limiti di organico per via degli infortuni, l’uscita di Bellusci è stata determinante.
Questa sconfitta è un pugno nello stomaco, i ragazzi si sono impegnati, hanno recuperato la partita con cuore e col carattere, abbiamo corso fino alla fine, ma, quando mancano alcuni tasselli importanti, la squadra cala da un punto di vista tecnico.
Il gol su punizione laterale non l’avremmo mai incassato con Bellusci in campo.
D’Uffizi? Ha spaccato la partita, quando entra a gara in corso ha quel guizzo che lo rende pericoloso e insidioso.
Ha fatto un’ottima partita.
Ora non dobbiamo deprimerci, speriamo passi questo momentaccio.
Meglio non guardare la classifica, dobbiamo continuare a lavorare”.
VIDEO MISTER CASTORI – WEB TV ASCOLI CALCIO:
QUI SPEZIA
Il tecnico aquilotto Luca D’Angelo
Lo Spezia espugna Ascoli nel finale e torna a conquistare i tre punti.
Al triplice fischio della sfida del “Del Duca”, il tecnico aquilotto Luca D’Angelo ha parlato ai microfoni del post-gara:
“Era importante vincere oggi, sia per la classifica che per il morale.
La squadra ha approcciato bene il match, ha fatto una buonissima mezzora, dove in due o tre occasioni potevamo anche raddoppiare.
Poi nel finale l’Ascoli è venuto fuori, è una squadra che non ti fa giocare bene, ma comunque non abbiamo quasi mai rischiato.
A inizio ripresa il gol subito poteva spiazzarci, invece la squadra ha reagito, non ha più sofferto e negli ultimi venti minuti è entrata in possesso della partita, fino a vincerla in maniera meritata.
O sei più forte nettamente dell’avversario e allora riesci a imporre il tuo gioco all’avversario, ma noi in questo momento non lo siamo, oppure ti devi adattare al tipo di partita che ti si pone di fronte e i ragazzi l’hanno fatto benissimo, hanno dato tutto e sono molto contento di come hanno condotto la partita.
Hristov ha dato disponibilità di giocare a partita in corso, ovviamente non ha ancora i novanta minuti nelle gambe, ma ha fatto un ingresso in campo importante, al di la del gol che è stato decisivo, ha saputo dare grande tranquillità al reparto difensivo.
Mi auguro di vedere la nostra squadra sempre con questo spirito visto nelle ultime partite, la vittoria serviva tantissimo, per la classifica e per il morale e anche per ringraziare i tifosi venuti fin qui dalla Spezia; ma anche per i ragazzi, che tengono tantissimo a far sì che le cose vadano per il verso giusto.
Detto questo, però, dobbiamo continuare ad impegnarci ancora di più, perché ci sono da fare ancora tanti risultati”.
Il Match-winner Petko Hristov
Il giocatore bulgaro è tornato in campo quest’oggi dopo un periodo lontano dal campo; queste le sue dichiarazioni nel post-gara di Ascoli-Spezia:
“Negli ultimi mesi io e la squadra abbiamo sofferto tanto, ma come dico spesso dopo la tempesta arriva sempre il sole, siamo usciti con il cuore da questa partita e sono molto contento per tutta la squadra, perché abbiamo vinto una partita difficile su un campo molto ostico.
Mi è mancato tanto il campo, non vedevo l’ora di giocare e di far vedere che sono pronto e che sto bene. Sono contento della mia prestazione, così come del gol finale, dove sono stato bravo a deviare in porta una bellissima palla messa in mezzo da Esposito.
Dopo il gol l’esultanza è stata bellissima, come ho detto abbiamo passato mesi difficili e non vedevo l’ora di vedere la squadra esultare tutta insieme. Ce l’abbiamo fatta, facendo vedere a tutti che possiamo giocare bene e vincere le partite, è una vittoria che tutto il gruppo si meritava.
Questi tre punti ci permettono di affrontare il Bari con un’altra testa, ci teniamo tanto a gioire davanti ai nostri tifosi e vogliamo dimostrare che siamo forti e che possiamo vincere tante partite”.
Ascoli-Spezia: i tifosi bianconeri
*Ascoli-Spezia: così in campo,
Ascoli-Spezia: i 122 tifosi spezzini.
LA GARA
Lo Spezia espugna (1-2) il Del Duca con un gol allo scadere di Hristov e complica la corsa dell’Ascoli troppo leggero in attacco nonostante l’impegno messo in campo.
La gara si sblocca al 19′ quando lo Spezia reclama un rigore per un tocco di mano di Di Tacchio in area: l’arbitro concede il penalty poi trasformato da Verde.
Al 25′ ci prova subito Mendes ma il tiro è troppo debole.
L’Ascoli aumenta il forcing e in campo sala la tensione con tante interruzioni e qualche colpo proibito.
Allo scadere Zoet blocca d’istinto un colpo di testa ravvicinato di Rodriguez.
Si rivede anche lo Spezia con un destro al volo di Kouda che in pieno recupero costringe Viviano a salvare in angolo.
Nella ripresa, al 4′ l’Ascoli reclama un rigore per un tocco di mano in area, ma l’arbitro fa proseguire.
Il gol dell’Ascoli arriva due minuti dopo (6′) con un destro di prima intenzione di Bellusci che trafigge Zoet dopo una sponda di Mendes.
Al 17′ Kouda impegna di nuovo Viviano.
La beffa per l’Ascoli arriva allo scadere con lo Spezia che passa con un colpo di testa di Hristov su punizione di Esposito dalla trequarti.
ASCOLI (3-4-1-2): Viviano; Botteghin, Bellusci (37’ st Haveri), Quaranta; Adjapong (29’ st Bayeye), Masini (40’ st Giovane), Di Tacchio, Falasco; Milanese (1’ st D’Uffizi); Rodriguez (37’ st Millico), Mendes. A disp. Barosi, Bolletta, Gnahoré, Manzari, Maiga, Rossi. All. Castori.
SPEZIA (4-3-3): Zoet; Amian, Muhl (18’ st Hristov), Nikolaou, Elia; Bandinelli, Esposito S., Cassata (18’ st Zurkowski); Kouda, Esposito F., Verde (24’ st Antonucci). A disp.: Zovko, Ekdal, Cipot, Pietra, Krollis, Moro, Gelashvili, Candelari, Bertola. All. D’Angelo.