Serie A

Bologna sogna: battuta anche l’Atalanta

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Non si ferma più il Bologna di Thiago Motta: anche l’Atalanta cade al Dall’Ara. Decide Ferguson nel finale, felsinei al quarto posto

La cronaca di Bologna-Atalanta

Volando troppo alto, Icaro bruciò le ali. Quello che il Bologna non vuole che accada, dopo aver raggiunto il quarto posto e aver regalato giorni di sogni al suo pubblico, al Dall’Ara arriva l’Atalanta. Se il turno di Coppa Italia con l’Inter valeva come diploma, adesso è già tempo di lauree: un successo con gli altri nerazzurri lombardi davanti a 28 mila spettatori, addolcirebbe ulteriormente un Natale straordinario. Torna disponibile Orsolini, seppur dalla panchina, e Motta sceglie Freuler e Moro con il mammasantissima Zirkzee in avanti supportato da Ndoye e Salemaekers.

Anche per Gasperini un gradito ritorno, quello di Scamacca, 23 giorni dopo l’infortunio. Anche l’ex West Ham non parte tra i titolari, mentre De Ketelaere viene scelto per affiancare Lookman in avanti. L’entusiasmo iniziale con il Bologna applaudito da tutto lo stadio e quel motto storico (“Lo squadrone che tremare il mondo fa”) riapparso in Curva Costa, stride con la prima parte del match piuttosto soporifera: grande attenzione da parte di entrambe a non scoprirsi, marcato equilibrio e alcuna conclusione verso la porta.

Primo tempo

Calafiori e Lucumi si scambiano spesso la posizione, Zirkzee viene molto indietro a prendere palla cercando di far partire le imbucate altrui. Al 23° il primo tiro degno di questo nome, un piatto destro di Salemaekers alto sopra la traversa. Poco dopo il primo giallo dell’incontro: non per uno dei protagonisti  in campo ma per Gasperini, tutto preso a protestare contro Rapuano per alcune decisioni. Al 27° penetrazione ancora di Salemaekers, palla fuori per l’arrivo di Ferguson, ma la conclusione è murata dalla difesa atalantina.

Al 30° timida sortita dell’Atalanta con Lookman che salta di testa da calcio piazzato ma non riesce a deviare verso la porta. Ben più grossa l’opportunità che capita sui piedi dell’ex Fulham su un ribaltamento di fronte: avviato verso Skorupski, la sua conclusione non inquadra nemmeno la porta. Al 39° giocata di De Ketelaere per Koopmeiners, ma il suo colpo di testa sorvola la traversa. I bergamaschi però sono molto pericolosi al 44°: Lookman mette dentro per De Roon che entra in area e poco dopo il dischetto viene chiuso in uscita da Skorupski. Nei due minuti di recupero concessi, ancora Lookman spaventa il Bologna con un sinistro che termina alto da posizione decentrata. Dopo 180 secondi di recupero si va a riposo a reti inviolate.

Secondo tempo

Nella ripresa Thiago Motta inserisce Fabbian al posto di Moro, ed è proprio quest’ultimo a calciare subito verso la porta di Carnesecchi ma il pallone termina alto. Al quinto minuto altra discesa di Lookman e palla bassa al centro: si immola l’ex di turno Freuler che anticipa di un soffio un avversario accorrente. Senza pretese invece poco dopo il tentativo di Fabbian, in precario equilibrio. Al decimo ci prova De Ketelaere dalla distanza, il tiro è centrale ma Skorupski deve intervenire a deviare. Un minuto dopo invece si scaldano gli animi, con Zirkzee colpito da una manata al petto non ravvisata dall’arbitro e Lookman che ancora una volta va vicino al bersaglio con un diagonale che sfiora il palo. Superata l’ora di gioco la più grande occasione dell’intero match per il Bologna: da Zirkzee a Fabbian, ancora lui, solo davanti a Carnesecchi.

Il numero 80 per sceglie l’appoggio in porta che finisce alto sopra la traversa tra le imprecazioni del pubblico del Dall’Ara. Nel finale i due tecnici danno spazio ai rientranti Scamacca e Orsolini, senza pretese di miracoli che non avvengono. Fabbian aggiusta un po’ la mira, ma il suo destro a dieci dal termine è ancora fuori bersaglio. Poco dopo il neo entrato Muriel cerca con un traversone Koopmainers ma il pallone è pretenzioso e il colpo di testa dell’olandese fuori misura. Poi si vede Ferguson e che riceve un pallone dentro l’area e calcia secco spedendo il pallone alto. Ben più pericoloso Muriel a 7 dalla fine, che ricevuto l’assist di Koopmeiners calcia alto da dentro l’area mettendo i brividi al pubblico bolognese. 

Ferguson decide il match

Ma al minuto 85 salta il tappo: corner di Orsolini, testa di Ferguson e palla nell’angolino basso alla destra di Carnesecchi. Il Dall’Ara diventa un sambodromo e per l’Atalanta è una mazzata da cui doversi riprendere. Aebischer rileva Zirkzee, che se ne va con una standing ovation di sottofondo. Nei quattro minuti di recupero protagonista Scamacca: prima cerca di agganciare nel cuore dell’area un pallone pericoloso dalle retrovie, venendo atterrato, ma Rapuano non ravvisa nulla. E poi si becca il giallo per una poco edificante gomitata su Calafiori.

Il triplice fischio sancisce un’altra giornata di festa sotto le torri: nelle ultime 17 partite ufficiali, il Bologna di Motta ha perso solo con la Fiorentina lo scorso 12 novembre. Quarto posto più che mai saldo, con il distacco dalla terza piazza sceso a due punti, dato il pareggio del Milan a Salerno. Bologna sogna: non solo una rima, ma una solidissima realtà.

Bologna-Atalanta 1-0

BOLOGNA: Skorupski, Posch, Beukema, Lucumi, Calafiori; Freuler, Ferguson, Moro (46° Fabbian), Ndoye (44° Urbanski), Zirkzee (89° Aebischer), Saelemaekers (74° Orsolini). A disposizione: Bagnolini, Ravaglia, Bonifazi, Corazza, De Silvestri, Lykogiannis, Kristiansen, El Azzouzi, Van Hooijdonk. All. Thiago Motta.

ATALANTA: Carnesecchi; Scalvini, Djimsiti, Kolasinac (72° Pasalic), Hateboer, De Roon, Ederson, Ruggeri (66° Zappacosta), Koopmeiners (85° Miranchuk), De Ketelaere (66° Muriel), Lookman (72° Scamacca). A disposizione: Musso, Rossi, Holm, Adopo, Bakker, Zortea, Bonfanti. All. Gasperini.

Arbitro: Rapuano di Rimini

Assistenti: De Meo, Fontemurato

IV Uomo: Massimi

Addetti VAR: Di Paolo, Ferrieri, Caputi

Marcatori: 85° Ferguson (B)

Ammoniti: Posch (B), Freuler (B), De Roon (A), Scamacca (A)

A cura di Stefano Ravaglia




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