Serie A

Hellas Verona, il presidente Setti indagato per bancarotta

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Sono ore calde in casa Hellas Verona. Qualche giorno fa la procura di Reggio Emilia, insieme alla Polizia e Guardia di Finanza, aveva avviato un’inchiesta –battezzata Cyrano- su una presunta maxi frode fiscale da dieci milioni di euro, tra cui ci fosse anche il presidente Maurizio Setti. Nello specifico del Verona Calcio questa inchiesta riguarda esclusivamente la verifica di tre fatture emesse ormai 4 anni fa da una società terza, dal valore indicativo totale 50 mila euro. Le azioni della società tolte a Setti con il decreto di sequestro sono adesso nelle mani di un custode giudiziale. L’importo del sequestro corrisponde all’incirca al valore della società che oscilla tra i 45 e i 50 milioni di euro. Ora, invece il massimo esponente degli scaligeri sarebbe indagato per bancarotta fraudolenta.

L’Hellas Verona risponde: “impugnare il sequestro preventivo”

Il giudice delle indagini preliminari ha disposto il sequestro della società del Verona Calcio che milita attualmente nel campionato di serie A italiano. Il sequestro è stato eseguito nei giorni scorsi dal nucleo di polizia economico finanziaria della Guardia di Finanza di Bologna. Il presidente dei gialloblù avrebbe spostato la società Verona dal pacchetto azionario di una srl (sempre a lui riconducibile) fallita nel 2021, senza pagarne il corrispettivo. Nei fatti a Setti sarebbe contestata la finta vendita della società calcistica infragruppi sempre a lui riconducibili.

 La risposta dell’Hellas Verona non si è fatta attendere: “La vicenda del sequestro non riguarda il patrimonio di Hellas Verona F.C. s.p.a. (“HV”), che non viene toccato. Il sequestro si inserisce, come ennesima schermaglia giudiziale, nella controversia tra il Gruppo societario di Maurizio Setti e il Gruppo societario di Gabriele Volpi. Sono state sequestrate le partecipazioni sociali in HV di proprietà di Star Ball s.r.l., società (di Maurizio Setti) che le aveva acquistate da HV7 s.p.a., che a sua volta le aveva acquisite da H23 s.p.a. Nel 2020, le società HV7 e H23 (riconducibili a Maurizio Setti) furono dichiarate fallite dal Tribunale di Bologna su istanza del Gruppo Volpi, che è l’unico soggetto a vantare di essere loro creditore.

Non ci sono altri sostanziali creditori di HV7 e di H23. Entrambi i fallimenti furono revocati dalla Corte di appello di Bologna. Maurizio Setti e Star Ball s.r.l. sono sereni e tranquilli, perché sono convinti di poter dimostrare, anche in quest’occasione, la correttezza, legittimità e liceità del loro operato e la carenza dei presupposti del sequestro. Hanno, quindi, dato mandato ai loro legali di agire immediatamente per impugnare il sequestro preventivo”.




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