Serie A
Il Verona in 10 ferma la Lazio: 1-1 al Bentegodi
Quindici punti in ventuno partite per la Lazio costituiscono la peggior partenza dell’era Sarri. Contro il Verona è arrivato un pareggio che non soddisfa i biancocelesti che erano prima passati in vantaggio, poi una volta agguantati dagli avversari hanno giocato diversi minuti in superiorità numerica, senza però ritrovare la rete del vantaggio. I gialloblù raggiungono l’Empoli in classifica che lunedì affronterà il Lecce.
La partita
La Lazio gioca il primo tempo nel centrocampo del Verona, con la partita che sembra in pieno controllo. La rete di Zaccagni, ex di giornata, è un autentico gioiello: servito da Felipe Anderson, riesce a trafiggere Montipò con un bellissimo colpo di tacco. Si va al riposo sullo 0-1, con i biancocelesti che devono fare a meno di Marusic, uscito per infortunio. Nella ripresa sono sempre gli uomini di Maurizio Sarri ad attaccare, ma prima con Immobile, poi con Felipe Anderson non riescono a rendersi pericolosi più di tanto. Al settantesimo Ngonge insidia Provedel con un cross che quasi entra in porta, il portiere biancoceleste respinge in maniera goffa, e su un tiro sbagliato di Suslov, Henry (subentrato dalla panchina) riesce a deviare quanto basta per siglare il gol del pareggio. L’Hellas prova a sfruttare il momento positivo, ma è la Lazio ad avere la chance più pericolosa: calcio d’angolo calciato da Luis Alberto e Casale di testa insacca il pallone in rete. Si tratta anche in questo caso di gol dell’ex, il primo in Serie A per Casale, ma l’arbitro viene richiamato dal Var e annulla il gol per una spinta dello stesso Casale su Duda. Proprio Duda, al minuto settantasette rimedia il secondo cartellino giallo della sua partita e lascia la squadra in dieci. A nulla serve la spinta finale dei biancocelesti, la partita termina in pareggio.
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