Serie A

Juventus, l’involuzione di Vlahovic: i dati inchiodano il serbo

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I problemi di Vlahovic alla Juventus

La Juventus è reduce dal pareggio deludente a Genova contro il Genoa. Un risultato accompagnato da diverse polemiche per un rigore e un’espulsione a favore della Vecchia Signora non visti da Massa e Var. Oltre al solito tema non gioco, sempre in hype tra i supporters bianconeri, si è nuovamente riaperto anche quello riguardante Dusan Vlahovic: l’attaccante serbo ha ritrovato il gol il 26 novembre contro l’Inter, senza però trovare quella continuità richiesta dall’attaccante della Juventus. Lasciati alle spalle i problemi fisici, che lo hanno condizionato nella scorsa stagione e in parte anche in questa, l’ex Fiorentina sembra pagare molto di più il fattore emotivo-mentale rispetto ai problemi di produzione offensiva, come riportano alcuni dati.

Vlahovic tira come i big europei: il problema è realizzativo

Arrivato alla Juventus nel gennaio del 2022, Vlahovic finora non ha soddisfatto a pieno le aspettative. Il serbo si porta sulle spalle la cifra di 80 e passa milioni spesi dalla Vecchia Signora per strapparlo alla concorrenza. Inoltre ha un contratto a salire per 4 anni che in questo momento è più un macigno per i conti che un benefit reale. L’ex Fiorentina in questa stagione ha una media realizzativa di un gol ogni 174’: quindi il problema è il gioco proposto da Allegri?

Come riporta il sito Bianconeranews.it Vlahovic tira in media verso la porta 4 volte ogni 90 minuti. Il problema è che ha una realizzazione pari a circa 0,6 gol a partita. Si evince che il serbo tira verso la porta come centravanti del calibro di Osimhen, Lautaro ma soprattutto Erling Haaland del Manchester City. Questi, pero, hanno più freddezza, realizzando 1 gol a gara. Molto bene anche Giroud che una media gol di 0,9 ma con una media di poco superiore ai 2 tiri verso la porta a gara. Peggio di lui soltanto Gabriel Jesus, che realizza 0,3 gol ogni 2,7 tiri e l’ex atalantino Hojlund che tira quasi 2 volte a partita, ma con una realizzazione che si avvicina allo 0. Quindi per concludere: Vlahovic è molto attivo nell’area di rigore, lavora per la squadra ma gli manca quella freddezza per rientrare nell’élite dei bomber europei.




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