Milan-Monza: prove di ordinaria amministrazione

Milan-Monza: prestazione curativa del diavolo

La ricerca della normalità del diavolo, passava inesorabilmente da questo Milan-Monza.  Il freddo pomeriggio di San Siro è stato riscaldato dalla prestazione di livello dei padroni di casa. Serviva un match di ordinaria amministrazione per recuperare serenità. I brianzoli  hanno  provato ad infastidire i rossoneri, ma mai in maniera letale.

Costante infortuni, bene i giovani rossoneri

La grana infortuni non è mancata neanche oggi, ma il Milan sorride grazie anche a novità come quella di Simic. Il ragazzo classe 2005, è entrato al posto di Pobega infortunato ed ha esordito con un goal alla scala del calcio. Pioli ha ritrovato Kjaer tra i difensori ed ha potuto contare anche su un altro innesto come Bartesaghi. Anche lui produzione propria della cantera meneghina. Ottime notizie comunque per la squadra di casa, che può reecuperare due punti sulla Juventus e ritornare a marciare dopo il primo brutto bivio, decisivo in settimana.

Rimpianti europei e nuova linfa Ibra

I rossoneri hanno ingoiato il primo boccone, di una sentenza amara della stagione. Il girone di Champions era sulla carta sembrato una montagna ripida da scalare. Quasi insuperabile. Poi il campo aveva dato altre dimensioni su quelle che erano le possibilità di passare il turno. Nonostante la vittoria in terra britannica, centro importante per il ranking italiano, il diavolo scivola in Europa League. Conseguenza inevitabile da peccati di superficialità,commessi nelle prime due uscite europee della stagione.

Pioli resta agganciato alla panchina, nonostante la caduta di Bergamo e l’eliminazione dalla Champions League. Ora si proclamano volontà di vincere una competizione europea che potrebbe essere alla portata di una rosa come quella del Milan. Giusto pensarlo, ma deve essere il campo come sempre a parlare. Lì però nel campo, le lacune che si spalancano nella stagione altalenante del diavolo, vengono ancora fuori visibilmente.

se pur ancora assente per cause influenzali, Il ritorno di Ibra può essere sintomo motivazionale. Non banale,per una squadra che troppo spesso si dimentica di prendere nel cassetto la giusta dose di fame agonistica. Senza dubbio metterà tutte le sue qualità al servizio della squadra e potrebbe beneficiarne anche l’allenatore.