Serie A

Allegri in conferenza stampa: “Non dobbiamo porci limiti. Domani out Chiesa”

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Massimiliano Allegri

L’allenatore della Juventus, Massimiliano Allegri, ha parlato in conferenza stampa della sfida di domani contro l’Empoli, che andrà in scena all’Allianz Stadium di Torino, alle ore 18.00. Queste le parole del tecnico bianconero.

Allegri in conferenza stampa: “Non dobbiamo porci limiti”

Come ci si avvicina alla partita di domani e primi giorni Djalò

“Per quanto riguarda Djalò, ha fatto una piccola parte con la squadra. Piano piano lo inseriremo insieme a noi. La squadra sta bene: sappiamo l’importanza della partita con l’Empoli, vogliamo fare bene ma sappiamo che non sarà facile, l’Empoli sta bene”.

In cosa siete stati più bravi rispetto ad altri per essere in questa posizione di classifica?

“In questi mesi abbiamo lavorato molto sui nostri limiti: stiamo bene fisicamente e mentalmente. Sappiamo che domani dobbiamo vincere. L’Empoli ha cambiato allenatore e viene da una bella vittoria. Le partite vanno vinte sul campo, dobbiamo avere molto rispetto per l’Empoli”.

A centrocampo ci sarà Miretti o Cambiaso?

“Credo che giocherà Miretti. Ho qualche dubbio sugli esterni, e devo decidere se far giocare Danilo che è diffidato”.

Come sta Federico Chiesa?

“Per domani non è disponibile perchè ha fatto poco e niente. È un giocatore che va recuperato perché è molto importante per noi”.

La sfida contro l’Inter sembra la sfida tra Djokovic e Sinner?

“Questo è molto difficile dirlo. Devi fare i punti e pensare solamente a noi stessi. Dobbiamo avere una grande forza mentale ed equilibrio, perché fare i punti nella seconda parte di campionato è sempre più difficile. Voglio fare complimenti a Sinner, ma vedere Djokovic è sempre una cosa bella”.

A che punto è la crescita di Miretti e in cosa deve ancora fare lo step successivo?

“Miretti è un ragazzo che quest’anno ha già fatto 15 partite e ha più di 50 partite con la maglia della Juventus. Fa delle cose buone e cose meno buone. Io sono molto contento di lui e per le potenzialità che ha può fare ancora meglio”.

C’è stato un cambio di mentalità in questa Juventus: è d’accordo?

“Non è tanto una questione di cambio mentalità. La squadra sta bene e ha voglia lavorare e migliorare. Dobbiamo avere l’ambizione di migliorare e crescere”.

Come è stata questa settimana e come vengono gestiti questi asterischi? Esiste ancora una quota Scudetto?

“Sinceramente non so la quota scudetto. Noi stiamo facendo un percorso e non dobbiamo accontentarci. Abbiamo questo duello contro l’Inter, che è una squadra forte per noi essere li è un motivo di orgoglio, però non dobbiamo accontentarci. Non dimentichiamoci che c’è anche il Milan”.

La sensazione è che con Yildiz in campo la Juventus giochi in maniera diversa: è d’accordo?

“Yildiz ha fatto molto bene in queste partite, rispetto a Federico è un tipo di giocatore che strappa meno. Chiesa è un giocatore unico nel suo modo di giocare e a volte si defila, invece Yildiz sta più dentro al campo. Yildiz va lasciato libero di giocare”.

Se la squadra ha vissuto in maniera diversa il fatto di essere in testa alla classifica

“No, abbiamo trascorso una settimana serena. Poi c’è il Milan, che può inserirsi nella corsa. Dobbiamo mantenere l’equilibrio e pensare partita dopo partita”.

In nottata abbiamo visto il nostro Sinner battere Djokovic, rendendo possibile ciò che molti giudicavano impossibile. Di riflesso, tornando al calcio e alla Juventus, le chiedo quanto ci crede questo gruppo nel cosiddetto traguardo impossibile

“Dopo Lecce ho parlato di traguardo possibile e impossibile, ma non era riferito alla Scudetto, è una condizione psicologica che bisogna avere nella testa. Non bisogna non pensare che non si possa arrivare in cima. Bisogna credere in quello che facciamo, la convinzione è molto importante. Se a fine stagione ci saranno squadre più brave di noi, applaudiremo. La perfezione non esiste, ma dobbiamo essere convinti di raggiungerla”.

Weah domani dal primo minuto?

“Devo decidere, Weah sta molto bene. I cambi a Lecce sono entrati benissimo: lui, Iling Junior, Alex Sandro e Milik”.

Sul momento di Kean, fisicamente e come umore

“Sta ricominciando a lavorare. Momentaneamente è un giocatore della Juventus, vedremo cosa succederà nel mercato”.

Come sta gestendo Milik?

“Milik è molto sereno, sta bene fisicamente e mentalmente: è un giocatore affidabile e di grande tecnica. Quando entra è sempre risultato determinante. Dobbiamo avere l’obiettivo di arrivare in fondo per prepararci alla Champions”.




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