Serie A

Conferenza stampa Zortea: “Ho sentito la fiducia del Frosinone”

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(Dall’inviata allo Stirpe) –  Conferenza stampa di presentazione di Zortea e Demba Seck. A prendere parola per primo è il direttore Angelozzi: “Nadir è arrivato prima. È un giocatore che già avete potuto apprezzare e ammirare, un giocatore che da tanti anni inseguo e finalmente ci siamo riusciti a portarlo a Frosinone. Demba invece lo visiono da questa estate: non era stato possibile ma adesso si è aperto uno spiraglio. Stava andando a giocare in Turchia e gli ho chiesto se fosse disponibile a venire da noi e ha detto di sì. Siamo felici e speriamo che ci faccia vedere belle cose”.

Le parole di Zortea in conferenza stampa

SCELTA – “Ringrazio il direttore, non è stato facile arrivare qua e alla fine, anche se con un po’ di ritardo, siamo riusciti a sbloccare la situazione. All’Atalanta ho avuto veramente poco spazio. Credevo che la cosa migliore per la mia crescita sarebbe stata quella di uscire e cercare qualcuno che veramente mi volesse e nel direttore ho cercato subito la fiducia. Questo è uno dei motivi principali per cui sono venuto a Frosinone”.

DI FRANCESCO – “Quando sapevo che c’era la possibilità di arrivare al Frosinone mi ero preparato riguardando le partite e cercando di vedere cosa chiedesse il mister. Una volta arrivato qui ho messo a posto gli ultimi dettagli con il mister e sono andato in campo. Sono un ragazzo che si adatta abbastanza velocemente alle situazioni. Non è stato né stressante né faticoso entrare a far parte del gruppo”.

GASPERINI – “Da parte di mister Gasperini ho sempre ricevuto grossi apprezzamenti. Mi accorgevo che al mister piacevo come qualità e come giocatore. Purtroppo lì la situazione non è giusta per me, eravamo in troppi sui ruoli. Per questo abbiamo deciso che la soluzione migliore fosse quella di uscire”.

IDOLO – “Ho avuto un’evoluzione un po’ strana. Quando sono arrivato all’Atalanta ero un attaccante esterno e mi ispiravo a giocatori molto offensivi. Il mio idolo era Del Piero ma ho dovuto ‘cancellarlo’ perché ogni anno mi spostavano sempre più indietro. Ho cercato di essere migliore nei nuovi ruoli che mi sono stati proposti. Gioco come esterno sia a 4 che a 5 e sono concentrato sul migliorare. Gli altri giocatori li vedo, li studio e cerco di essere meglio di loro quando ci gioco contro”.

DIFFERENZE TRA GASPERINI E DI FRANCESCO – “Qualcosina cambia e qualcosina è simile. Qualche volta quando pressiamo alto andiamo a uomo come Gasperini. Quando siamo un po’ più bassi diamo più copertura e siamo più equilibrati nel difendere invece all’Atalanta spesso stavano sui nostri riferimenti. A Sassuolo ho già giocato con la difesa a 4”.

VERONA – “La nostra è una squadra di livello. A Verona ne possiamo uscire veramente bene”.

TRATTATIVA – “La mia volontà era già quella di uscire. All’Atalanta abbiamo poi avuto qualche problema con l’infortunio di Hateboer e la società aveva bisogno di aspettare un attimino. Appena mi hanno dato il via libera sono uscito subito”.

ESORDIO – “Mi è piaciuto lo stadio, l’atmosfera, l’attitudine dei miei compagni: non abbiamo mai perso la concentrazione. C’era una bella atmosfera e mi sono divertito. Con il mister abbiamo fatto una parte tecnico-tattica prima della partita che mi è stata molto utile perché non giocavo a 4 da molto tempo. Mi ha dato in realtà abbastanza libertà, avevo Romagnoli vicino che ha grande esperienza e ci siamo aiutati a vicenda. Siamo riusciti a stare bene insieme sia con i centrocampisti che con gli attaccanti. Bel lavoro sia con il mister che con i compagni”.




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