Calcio

Milan-Bologna: sbattere contro un plausibile destino

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Milan-Bologna: due rigori e tante chance fallite

Milan-Bologna è finita in parità. Un ottimo Bologna sempre ben posizionato sul terreno di gioco e un fluido scorrimento della sfera, fanno infrangere i rossoneri in una inevitabile dimensione. Certo, ci sarebbe altro da aggiungere, ad esempio due tiri dal dischetto falliti, un dato che non si vede tutti i giorni. L’ultima squadra a sbagliare due rigori in un match di Serie A è stato il Carpi nel 2016, contro la Lazio. Al Milan invece,  è successo per la prima volta nelle ultime venti stagioni di campionato.

Il rendimento di un Loftus Cheek rinascimentale è servito in parte. Cinque reti stagionali, tre di queste, arrivate in  gare dell’anno solare appena scartato, un record che riguarda i centrocampisti. La traversa del collega Rejinders e qualche altra sbiadita occasione, hanno tamponato i meneghini.

La cometa Zirkzee, l’apprendista Thiago Motta

Questa sfida è stata anche il teatro di incontri ravvicinati. Il centravanti dei rossoblu, per esempio, è un osservato speciale del diavolo. Mister Pioli, in conferenza, ha anche rivelato di osservarlo già dai tempi del Bayern ed a San Siro, ha sfornato un’altra strabiliante prestazione. Movimenti da oggetto non identificato per la retroguardia rossonera, classe nelle gambe che si scorge quando ci si imbatte in una nuova cometa. Chissà che il Milan non pensi davvero a lui per il prossimo  mercato estivo. D’altronde Giroud comincia ad avere una certa età e molti club che renderebbero la fine della carriera ancora più ricca, bussano alla porta del francese. Un pensierino per il talento olandese, è una concreta opzione.

Un altro nome accostato con insistenza, soprattutto quando la nave imbarca acqua da tutte le direzioni, è quello di Thiago Motta. L’allenatore appredista delle belle arti, quelle che oltremanica stanno praticando tipi come De Zerbi, tanto per intenderci, è nel mirino della dirigenza. Risulterebbe una possibilità  molto economica rispetto ad altri nomi, unendo allo stesso tempo, capacità e risultati. Ma il contatto con il pubblico del Meazza non è stato dei migliori, anzi, chissà che con quelle polemiche e un cartellino rosso ricevuto, non abbiano già chiuso ogni presunto legame. La curva e lo stadio intero poi, hanno sottolineato come dalla sponda rossonera del naviglio, uno come Thiago Motta, non sia davvero ben visto.

 

 




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