Serie A
Il tradimento che fa fuori Mourinho: cosa c’è dietro “l’esonero” dello Special One
Le ultime tappe in giallorosso del tecnico portoghese
La crisi in casa Roma e l’esonero di José Mourinho sono stati un evento che ha scosso il mondo del calcio italiano. L’allenatore portoghese, arrivato nella capitale nel 2021, era riuscito a vincere la Conference League nel 2022-2023, portando la squadra giallorossa alla conquista del suo primo trofeo europeo dopo 61 anni. Ripercorriamo le ultime tappe in giallorosso del tecnico lusitano.
Il derby maledetto
L’inizio di campionato della Roma di Mourinho non è stato uno dei migliori. I giallorossi non sono mai riusciti a trovare una condizione ottimale che gli desse continuità. Un girone d’andata caratterizzato da alti e bassi che hanno messo in discussione la credibilità dello Special One, ritrovatosi da solo davanti ad ogni tipo di problema. Tante le espulsioni, forse troppe, tante le lamentele contro gli arbitri per difendere i suoi. Ma soprattutto i tanti segnali che il tecnico portoghese ha mandato alla società riguardo il mercato.
“Rosa con limiti, ma non lascio la Roma”, disse dopo la vittoria tirata contro il Lecce – e ancora – “C’è gente che gioca ma non ha la qualità per questo livello, la panchina era inesistente”, dopo il match contro il Monza.
Siamo nel mese di gennaio ed i giallorossi passano il turno in Coppa Italia contro la Cremonese, seppur non convincendo. Ma il prossimo avversario sarà la Lazio. I problemi rimangono gli stessi, visto anche il pareggio contro l’Atalanta, e qualcosa sembra rompersi. Nel match decisivo, ovvero il derby, i giallorossi sono chiamati a dare un segnale forte cercando di vincere la stracittadina. Ma Zaccagni ferisce una “lupa” già in fin di vita ed elimina dalla coppa i “cugini”.
Tutta colpa del Diavolo
Il giorno dopo il popolo giallorosso è talmente tanto scosso che, forse per la prima volta, non sa a chi dare colpe. I Friedkin sono i principali indiziati di questo crollo devastante e la solidità di Mourinho comincia a vacillare. Ma c’è il fattore cruciale di questa vicenda che si inserisce tra il derby e la sfida con il Milan (poi persa 3 a 1). Un “gruppetto” di fedelissimi, tra cui Pellegrini, pare abbia tradito il suo comandante, comunicando alla società il proprio disappunto riguardo la permanenza del tecnico portoghese sulla panchina della Roma. Sarà stato, forse, chi è stato criticato nel recente passato oppure chi si è ritrovato in panchina a causa delle pessime prestazioni, ma sta di fatto che questo colloquio ha aperto alle “dimissioni” di Mourinho.
Chiamiamole se vuoi “dimissioni”
Il tecnico portoghese costretto a lasciare Trigoria dopo l’ennesimo no alla richiesta di un mercato per poter competere e vincere. Delle “dimissioni” trasformate in esonero solo per un quieto vivere: Mourinho saluta i suoi tifosi commosso sapendo che il silenzio è una cosa più unica che rara. Ora spazio a Daniele De Rossi, assunto per calmare le acque, che avrà il compito di traghettare questa squadra fino al termine del campionato.
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