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Sinner, ormai sei la bestia nera di Djokovic! Prima finale Slam per Jannik

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2195 non è un numero qualsiasi, anzi. 2195 sono i giorni passati dall’ultima volta in cui Nole Djokovic ha perso agli Australian Open e questa mattina Jannik Sinner ha scritto la storia del tennis italiano e non. Sì, perché il numero 4 al mondo approda in finale del primo Slam stagionale battendo il serbo con il risultato di 6-1 6-2 6-7 6-3 in meno di tre ore e mezza di gioco. Un risultato incredibile: dopo la finale alle Finals di Torino e la vittoria della Coppa Davis, Sinner ha raggiunto quello status mentale che si riconosce ai primi due al mondo. E, perché no, anche solo al primo al mondo. Perché la costanza dimostrata in questi ultimi mesi è sinonimo di una forza mentale straordinaria, ma manca ancora un appello contro Medvedev o Zverev per compiere un lavoro che lo porterebbe nella leggenda dello sport italiano. E siamo solo all’inizio della sua carriera: forza Jannik! Andiamo a scoprire com’è andata la semifinale tra Sinner e Djokovic.

Primo set

Il sorteggio lo vince Sinner che decide di servire per primo. Il primo scambio tra i due è solo l’antipasto di quello che sarà il match: oltre i 15 colpi, tanti agonismo ed intensità, vinto da Nole. Poi però Jannik non fatica a mantenere la battuta, cosa che non fa Nole al cambio battuta. Djokovic risale da 0-30 a 30-30, ma concede una palla break che l’italiano è lestissimo a sfruttare. Nole è molto sulle gambe, fa molta fatica a mantenere l’intensità dei colpi di Sinner e per fare un punto deve tirare il meglio di sé mentre Jannik è molto concentrato. La differenza sostanziale tra i due è nella percentuale di prime messe in campo (il serbo sotto il 50% con Sinner al 79%) e ci aggiungiamo gli errori non forzati, che per Nole sono più di 10 a metà set. Jannik consolida il break vinto e va sul 3-1, da qui in poi è un monologo azzurro: il nostro numero 4 al mondo si prende un altro break al serbo e chiude il primo set per 6-1. Djokovic non perdeva un set con questo parziale agli Australian Open dal 2013 da Stan Wawrinnka.

Secondo set

Nole prova ad invertire la marcia cambiando la racchetta, tiene il primo servizio del secondo set a zero. Sinner sale sull’1-1, anche grazie ad una strepitosa difesa sul 30-15. Poi Jannik si procura altre due palle break nel turno di battuta successivo, gliene basta una per mettere la freccia anche nel secondo parziale. Djokovic è piatto, sia emotivamente che sul campo, subisce tantissimo il tennis di Sinner e non riesce a trovare delle soluzioni. L’italiano tiene i due turni di battuta a zero, si va sul 4-2. Sono già 23 gli errori non forzati di Nole contro i 7 di Sinner. Djoko annulla una palla break dominando per la prima volta uno scambio da quando è iniziato il match e prova ad accendere il pubblico per caricarsi moralmente. Sarà tutto invano, perché il nostro italiano risponde colpo su colpo ed ottiene il quarto break della gara. 6-2 il risultato del secondo set, 20° set consecutivo vinto!

Terzo set

Ancora Nole è il primo a servire anche in questo set. E deve già difendere un punto importante sul 15-30, in uno scambio durissimo dove Sinner sbaglia un rovescio lungo linea. Altro giro, altro scambio fenomenale tra i due nel punto successivo: Djokovic non sa più come fare punto, prova una palla corta ma Sinner lo passa e si procura un’altra palla break. Non c’è due senza tre di scambi clamorosi? Si, dai. Il serbo annulla la palla break tirando fuori per la prima volta tantissime energie e tiene il turno di battuta. Sul 2-1 Djoko arriva il primo momento complicato della partita per Sinner alla battuta: 0-30, poi un ace che Nole non vede nemmeno ed un rovescio lungo linea imprendibile, si va sul 2-2. Il serbo aumenta i giri del proprio motore, è finalmente entrato in partita ed ora viene il bello per Sinner, che deve resistere alla voglia di allungare il match del numero uno al mondo. Si va sul 4-4 senza patemi, ora si entra nella parte più importante del set e, perché no, del match. Nell’undicesimo game Sinner porta il turno in battuta ai vantaggi, proprio nel momento clou il match viene sospeso sul 40-40 per un malore avuto da un tifoso. Per fortuna la persona coinvolta sta bene, ha lasciato gli spalti sulle proprie gambe. Ace per Djokovic, che poi si assicura il tie break. E tie break sia! Nole tiene il primo servizio in battuta e ottiene il primo mini break, che Sinner recupera immediatamente: 2-2. Djokovic sale 3-2, poi conquista un altro mini break con una risposta superba sulla riga. L’altalena di emozioni continua, grazie a Jannik che si fa trovare prontissimo in risposta e si torna di nuovo in parità sul 4-4. Stesso copione sul punto successivo, quando l’italiano trova un’altra risposta straordinaria passando così in vantaggio! Il cuore del serbo però non muore mai, 5-5. Un’ottima prima porta Sinner a match point, con il turno in battuta di Nole. Purtroppo per Jannik il suo dritto si affossa in rete, si cambia campo sul 6-6. Tensione altissima. Djokovic è perfetto in questo game: set point in risposta. Sinner sbaglia ancora e per la prima volta perde il set negli Australian Open. Andiamo a scoprire com’è andato il quarto set della semifinale tra Sinner e Djokovic.

Quarto set, quello decisivo tra Sinner e Djokovic in semifinale

Nonostante il terzo set perso Sinner non si scompone minimamente, anzi resta concentratissimo. Questa volta è lui il primo a servire, poi si crea due palle break: la prima è annullata da Nole con un bel dritto in diagonale, la seconda con un ace che non dà minimamente speranza a Jannik di giocare. L’italiano però risponde ancora in una maniera straordinaria alla prima del serbo e si guadagna un’altra palla break, anche questa annullata. Djokovic si salva grazie al suo servizio, è 1-1. Nel quarto game Sinner sale 40-40 da 40-0, Nole commette un doppio fallo e concede la quarta palla break del set. Questa volta è quella buona, Jannik vola sul 3-1! Nel gioco successivo l’italiano si complica la situazione, va ai vantaggi anche per merito di Nole che ormai tira tutto ciò che può. Ma alla fine il break è consolidato: 4-1. L’ultimo turno di battuta è teso: con un doppio fallo Sinner si trova 15-30 ma tre prime consecutive lo portano in finale agli Australian Open battendo Djokovic in semifinale!




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