ESCLUSIVA – Gli arabi entrano nel Milan: l’indizio è a San Donato per il nuovo stadio

Ne avevamo parlato già la scorsa settimana: i prossimi mesi saranno importanti per capire se nel calcio italiano potranno entrare in gioco dei fondi arabi. Ed alcune conferme le stiamo avendo in questi giorni, con delle indiscrezioni che, messe insieme, possono portare ad una futura verità: un fondo degli arabi è pronto a far parte del Milan con quote di minoranza, l’accordo dovrebbe essere ufficializzato a giugno 2024.

Il fondo in questione dovrebbe essere quello di PIF, con la trattativa tra le parti che è in fase avanzata e sono fiduciose di poter raggiungere un accordo definitivo entro breve tempo. L’obiettivo è quello di chiudere l’ingresso nella proprietà di Gerry Cardinale entro la fine della stagione in corso, in modo da permettere alla “nuova” società di pianificare la prossima stagione con serenità.

Gli arabi e la nuova casa del Milan

L’ingresso di un fondo arabo nel Milan rappresenta una grande opportunità per il club rossonero. I nuovi investitori hanno promesso di mettere a disposizione le risorse necessarie per rendere il Diavolo nuovamente competitivo a livello nazionale e internazionale. Ed un primo passo è stato già fatto. Infatti, la nostra redazione ha raccolto delle indiscrezioni riguardo la costruzione del nuovo stadio. Da quanto appreso, la società araba ha contribuito ad acquistare il terreno a San Donato dove sorgerà la nuova casa del Milan. Dunque, Pif già sta lavorando con l’attuale proprietà del Milan in attesa di poter comunicare l’ufficialità dell’accordo.

Cardinale ha nuovi soci

Interesse confermato anche dal Presidente Cardinale che di recente ha espresso il suo parere riguardo all’entrata di nuovi soci in società: “Ho lavorato 20 anni in Goldman Sachs, sorrido se qualcuno mi ritiene così sprovveduto da assumermi un debito da rimborsare in soli 18 mesi. Sono al Milan per restare a lungo e dipendesse da me starei qui per sempre. Quel che è vero, però, è che bisogna tenere conto dei movimenti dell’economia globale e non c’è dubbio che in Medio Oriente c’è molta liquidità e disponibilità a investire nello sport. In questo momento ci sono molti capitali in Medio Oriente interessati a investire nello sport e siamo aperti a collaborare con potenziali partner che potrebbero unirsi a noi sia come sponsor che come partner nella costruzione del nuovo stadio, oppure come azionisti minoritari in qualità di partner a vero valore aggiunto, ma come ho detto non rinuncerò al controllo”.

Nei prossimi mesi ci sarà l’ufficializzazione dell’accordo, che segnerà l’inizio di una nuova era per il Milan.