Pallanuoto
PALLANUOTO: Il Settebello in finale si ferma ai rigori.
La maledizione dei rigori colpisce nuovamente il Settebello che perde la finale contro la Croazia.
La Croazia vince a Doha il mondiale di pallanuoto battendo l’Italia 15 a 13 dopo i tiri da rigore. È stata una partita durissima, contraddistinta da un grande equilibrio tra le due squadre. Entrambe le squadre hanno dato prova di grande organizzazione difensiva e di grande forza. L’Italia senza perdere una partita nei tempi regolamentari si ferma sul più bello. L’ultimo vantaggio azzurro viene ripreso a 5 secondi dalla fine da Buric. Poi la fine non arride agli azzurri. Dopo questa delusione per Campagna ed i suoi ragazzi la missione Revenge a Parigi sarà ancora più bella.
IL MATCH
Vince la Croazia il primo sprint del match e nella prima azione la Croazia in superiorità numerica segna con Kharkov. Subito risposta azzurra con Capitan Di Fulvio che dalla distanza realizza il goal del pareggio. A 3 e 41 ancora Kharkov buca la porta azzurra dalla destra. Gli azzurri non trovano precisione con l’uomo in più. Presciutti dalla distanza batte Bijac regalando a uomini pari il pareggio italiano. Nell’ultima azione del tempo Fondelli sblocca al terzo tentativo la situazione con l’uomo in più dando il primo vantaggio all’Italia,che chiude il primo quarto sul 3 a 2.
IL SECONDO QUARTO
Sprint ancora vinto dalla Croazia e ancora Kharkov dalla distanza grazie a 2 deviazioni batte Del Lungo per il 3 pari. La partita è molto dura con i portieri che da ambedue le parti chiudono le conclusioni dalla distanza. Di Fulvio da posizione 4 sfrutta l’alzo e tiro in diagonale dando il 4 a 3 all’Italia. Alla sesta occasione in superiorità il coach croato chiama il suo primo time out per cambiare schema offensivo. Marinic chiude l’azione croata con il goal del 4 pari. A 2 e 19 è Campagna a chiamare time out per l’uomo in più chiedendo calma ai suoi impegnati a protestare per i colpi croati in ripartenza. Errore azzurro e rigore per la Croazia che Marinic trasforma per il 5 a 4. A 30 secondi dalla fine Presciutti realizza il pareggio in superiorità. 5 a 5 che è il punteggio con cui si chiude il primo tempo.
TERZO QUARTO
Lo sprint è ancora croato e Kharkov col mancino fa poker personale e rimanda in vantaggio la Croazia. Di Fulvio in entrata guadagna subito il rigore che Fondelli realizza per il 6 a 6. Gli azzurri difendono la superiorità numerica ed in controfuga Di Fulvio guadagna il secondo rigore consecutivo che Fondelli trasforma cambiando angolo. Nuovo vantaggio azzurro per il 7 a 6. Echenique coglie il palo, Vrlic in superiorità fa 7 a 7. La qualità offensiva azzurra fa i conti con la durezza croata. In controfuga è la Croazia a realizzare l’8 a 7. Il tempo si chiude con un miracolo di Bjiac su Presciutti da meno di un metro ed il vantaggio croato a 8 minuti dalla fine.
IL QUARTO FINALE
Quarto ssprint vinto sempre dai croati che questa volta non realizzano ad inizio tempo. Marziali di beduina in ribattuta fa 8 pari. La Croazia a 5 dalla fine con Bjliaca in superiorità va 9 a 8. Pareggio immediato di Fondelli dall’angolo trova Bjiac impreparato. Velotto è il primo a lasciare l’incontro per 3 falli. Marinic dalla distanza buca del lungo e la zona M italiana per il 10 a 9 croato. Ciccio Condemi sfrutta la nuova superiorità azzurra per il pareggio a 10. Il Settebello con Fondelli sorpassa di rigore dopo il fallo subito da Condemi. A 76 secondi dalla fine time out croato dopo l’espulsione definitiva di Condemi. Presciutti mura la conclusione croata. L’ultima azione è croata con Buric che pareggia a 5 secondi dalla fine. Il time out di Campagna disegna lo schema che non cambia la situazione con la finale che va ai rigori.
Serie di rigori
Marinic goal
Fondelli goal
Fatovic parato
Presciutti goal
Buric goal
Echenique traversa
Kharkov goal
Di Fulvio parato
Juwela goal
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