Serie A

Presentazione Alcaraz: “Qui si punta sui giovani. Mi ha colpito molto Locatelli”

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Carlos Alcaraz

Oggi, alle ore 15.00, all’Allianz Stadium di Torino, si è svolta la conferenza stampa di presentazione del neo acquisto della Juventus, Carlos Alcaraz, che ha già avuto modo di esordire con la maglia bianconera negli ultimi istanti del match di domenica sera, contro l’Inter. Queste le parole del centrocampista argentino.

Presentazione Alcaraz: “Qui si punta sui giovani. Mi ha colpito Locatelli”

L’emozioni dei primi giorni

“Sono qui da una settimana e sono molto contento, sto bene, sono già con il gruppo, mi sto allenando. Il gruppo mi ha accolto molto bene. Tutto il gruppo mi ha accolto davvero bene”.

Sul ruolo

“Gioco bene a centrocampo, ma anche da falso 9 e qui sto giocando più sulla fascia destra. E mi sento bene, perché quando ero più piccolo giocavo sia a destra che a sinistra. Gioco ovunque è necessario per il mister”.

A chi ti ispiri

Sono contento che mi abbiano associato a grandi campioni che sono passati di qui. Voglio fare bene e voglio che il mio nome venga segnato nella storia della Juve. Il mio idolo è Cristiano Ronaldo. Voglio dimostrare alla mia famiglia che il sogno diventerà reale”.

La sua passione per la Juventus

“Sceglievo sempre la Juve alla PlayStation, perché potevo scegliere i migliori giocatori. Se non me la lasciavano mi arrabbiavo e non giocavo proprio”

Sul paragone con Vidal

“Sono contento di questi confronti. Arturo è stato un grandissimo giocatore che qui ha raggiunto grandi risultati. Sono molto contento di questo. Sono grato che mi abbiano paragonato a Vidal, ma adesso devo pensare a me stesso”.

Cosa ti ha colpito della Juventus vista da fuori e da vicino

“La Juventus mi è sempre piaciuta perché è un club grande. Adesso che sono qui mi rendo conto che ci sono aspettative molto alte. È una delle cose più belle che mi siano successe nella vita”.

Sul debutto e su cosa si aspetta dal campionato italiano

“È stato un debutto non tanto buono per il risultato, però sono entrato in una partita di livello. Mi piacciono queste partite e non ho paura di giocarle. Volevamo un risultato diverso e siamo già proiettati per la prossima partita.

Sulle precedenti esperienze

“Quello al Racing è stato un debutto molto importante, in un grande club argentino, sono molto contento di essere passato da lì. Sia al Racing che in Inghilterra ho potuto giocare con grandi persone, ho imparato tantissimo e sono cresciuto molto, soprattutto dal punto di vista fisico. Sono arrivato a una grande squadra preparato, anche al Southampton ho lavorato molto bene. Mi sento pronto: come detto, so che le aspettative sono alte e sono contento e voglio provare a soddisfarle”.

In questi anni, alla Juventus, si è assistito a un cambio di passo per quanto riguarda l’età della rosa. Ti chiedo, a tal proposito, se hai notato in questi primi giorni in bianconero un’attenzione particolare, da parte della società e del mister, nei confronti di voi giovani.

“Sì, in effetti mi sono reso conto fin da subito che la squadra è composta da molti giocatori giovani. Tutti appoggiano i più giovani. Lavorare in una squadra che ha così tanti giovani è bellissimo, perché abbiamo un bel team tra di noi. Anche il corpo tecnico dedica molto tempo ai giovani. Poi ci sono quelli più grandi che ci aiutano molto”

Cosa sta chiedendo Allegri in questi primi giorni

“A me non piace per nulla perdere, nemmeno in allenamento. Voglio sempre vincere, voglio i risultati, i trionfi. Questa è la mia attitudine. Il mister mi chiede di giocare, di stare tranquillo: sento la fiducia del mister nei miei confronti”.

Sulla cifre del riscatto: temi di non restare alla Juventus?

Nessuna paura. Il tema del prezzo si vedrà con il passare del tempo. Io ho intenzione di fare bene, quindi potrebbe essere un riscatto giusto come no, io so che devo lavorare bene, ma sono tranquillo”.

Un compagno che l’ha colpito

Sono molti i giocatori validi e al top. Forse il giocatore che mi ha stupito di più è Locatelli, ha una tecnica incredibile. Imparerò tantissimo guardandolo giocare”.

Cosa gli ha detto il capitano Danilo e da cosa nasce la sua sicurezza

Sapevo che venendo qui alla Juve non avrei avuto compagni argentini, ma sapevo che c’erano Danilo, Alex Sandro, Bremer. Danilo mi ha chiesto subito come mi sentissi, gli ho detto che ero un po’ nervoso ma lui mi ha detto di stare tranquillo. Ho subito visto che questa squadra è come una famiglia“.

Se hai parlato con Lautaro

No, non ne ho avuto l’opportunità. Abbiamo parlato solo un attimo dopo Inter-Juventus”.




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