Turno infrasettimanale per la 27^ di Serie B. A Reggio Emilia, in uno dei due anticipi del pomeriggio, Reggiana e Sudtirol danno vita ad una gara sostanzialmente equilibrata, per gioco ed occasioni da rete. Anche se la Reggiana può recriminare per un palo di Portanova prima del gol sblocca-partita di Pieragnolo. Partita chiusa? No, perchè il Sudtirol, che sembrava aver sofferto la svantaggio, arpiona il pari (1-1) con Odogwu, pronto a raccogliere una corta respinta di Bardi. Un punto a testa, e la conferma che la Reggiana non ha superato la sindrome della pareggite, ben quattordici.

Cos’è successo nel turno infrasettimanale di Serie B?

Ascoli-Brescia (1-1) si gioca molto sul piano fisico, meno su quello tecnico. Sono i bianconeri marchigiani a fare la gara, con i lombardi attenti nelle chiusure e pronti a ripartire, quando possono. La perla è un gran gol di Dickmann, grazie ad una prodezza balistica dalla distanza. E’ la replica al rigore realizzato da Mendes per i marchigiani. Ancora una volta Castori, in tribuna per squalifica, ha motivo di non essere soddisfatto. Probabilmente non lo è neppure Maran per la prestazione poco coraggiosa dei suoi.

Il Parma aveva indirizzato bene la partita con un gol di Cyprien dopo due minuti. Sembrava tutto facile e in discesa. Ma il Cosenza, pur falcidiato da tanti infortuni, ha reagito e cominciato a svolgere buone trame di gioco, mettendo più volte in difficoltà la difesa ducale. Dopo il pari con Camporese, gli uomini di Caserta non si sono accontentati ed hanno messo sotto pressione il Parma. Che, forse sorpreso, ha più volte rischiato di incassare il secondo gol. Alla fine, anche per il conto dei pali, due per il Cosenza, uno per il Parma, il pari (1-1) lascia l’amaro in bocca ai calabresi. Pecchia può tirare un sospiro di sollievo. Poteva andargli peggio.

La Sampdoria non riesce a dare continuità alla vittoria di Cosenza e cede (1-2) di fronte ad una Cremonese determinata ed in palla. Gli uomini di Pirlo fanno quello che possono e ciò che è nelle loro attuali possibilità. Ma la praticità e la grinta dei lombardi non danno spazio a speranze di fare risultato ai blucerchiati. Pirlo è appena due punti sopra la zona play-out; Stroppa, in attesa della gara del Venezia, sale al secondo posto e respira aria molto salubre.
Ennesimo colpo in trasferta della Ternana, i cui risultati in esterno sembrano rientrare, ormai, nella normalità. Gara dopo gara, Breda ha rimesso in rotta di galleggiamento uno scafo che imbarcava acqua da tutte le parti e messo in vetrina un giovane Raimondo, al suo nono gol in stagione. Il Palermo è sembrato stralunato e vittima delle solite amnesie casalinghe. Il risultato (2-3) non fa una piega, vuoi per la voglia della Ternana, vuoi perché i siciliani hanno giocato pochissimo da squadra. Strana la vita di Corini: due passi avanti ed uno indietro. Per ambire alla promozione non si può prescindere da una continuità di prestazioni e risultati.

Il Como a valanga nel derby lombardo

Il Como quasi passeggia (0-3) sul campo di un Lecco che, dopo il pari di Terni, cede ad un avversario nettamente superiore. E resta mestamente ancorato all’ultimo posto della graduatoria. Se i tanti giocatori di qualità dei lariani sono ispirati, le partite si indirizzano presto e bene. Ma a stare nelle posizioni alte della classifica bisogna anche cominciare ad abituarsi. La creazione di una mentalità vincente e da grande squadra è il miglior viatico per sognare in grande.

Come comincia a fare il Catanzaro di Vivarini che batte (2-0) anche il Bari, cui la cura Iachini non ha ancora dato quelle certezze che la proprietà si aspettava. Il Bari non ha demeritato di fronte ad una squadra concreta e capace di cogliere i momenti di debolezza degli avversari. Ma ha difettato nella capacità di trasformare in rete le occasioni create. I calabresi, passo dopo passo, continuano la loro scalata all’alta classifica, e si propongono come mina vagante per chi ha organici più qualitativi e ambizioni più dichiarate.

La giornata di Serie B si concluderà con tre posticipi: Venezia-Cittadella, Spezia-Feralpisalò, Pisa-Modena. Vedremo in che misura i risultati finali cambieranno la classifica, in alto come in coda.

A cura di Vincenzo Segreto