Serie A
Tracollo Viola: prima la rimonta, poi il Lecce la vince nel recupero
Una partita mai finita al “Via del Mare”, dove la Viola è riuscita a risorgere dopo un brutto primo tempo per poi soccombere nel finale
La fortuna aiuta gli audaci, ma può anche succedere che possa voltar loro le spalle. E definire “audace” la Fiorentina di stasera è già fin troppo generoso. Lo è stata magari, la Viola, al rientro dagli spogliatoi, dopo un primo tempo assolutamente di basso livello: l’ennesimo, in verità, per gli uomini di mister Italiano. Si può dire, in effetti, che l’1-0 del Lecce dopo i primi 45′, con due legni presi, risultava parecchio stretto ai giallorossi.
Nel secondo tempo la Fiorentina ha trovato due cose: un tiro da fuori area di Mandragora (sembrava quasi quello ammirato all’Udinese) e la topica di Falcone che consegnava la rimonta a Beltran. Una gara, quella al “Via del Mare”, che a quel punto sembrava essere stata stregata, trasformata. Ma il cuore del Lecce è andato oltre l’ostacolo, pur facendo sobbalzare quelli dei suoi tifosi. L’uno-due firmato Piccoli e Dorgu nel recupero è l’apoteosi per una squadra che, poco prima, vedeva avvicinarsi la zona retrocessione.
L’incubo invece continua per la Fiorentina, cui non basterà certo un “Gallo” Belotti in più per risollevare una stagione che si sta sempre più complicando, con l’Europa che conta che rischia di andare anche a-5 domenica. E soprattutto questa partita rappresenta una bocciatura, definitiva, per diversi giocatori. Mister Italiano è chiamato a fare una magia per rompere questa fattura.
Primo amaro del Salento
Il primo brivido della gara lo regalano i padroni di casa: Gallo, dalla destra, mette in mezzo trovando Kaba. L’incornata sorprende Terracciano ma trova il palo, poi il portiere della Viola ha i riflessi pronti sul secondo tentativo di Almqvist. La Fiorentina ha il pallino del gioco ma le ripartenze dei salentini sono terribili: su una di queste, il fallo di Quarta sullo svedese sembra in area, salvo poi essere trasformato in punizione al limite da Giua. Poco male, perché la battuta di Oudin passa tra Sottil e Bonaventura, in barriera, e finisce in rete.
Il contraccolpo psicologico per gli ospiti è evidente, tanto che il Lecce va vicino al raddoppio con Krstovic che, servito in area, viene fermato solo dal palo, il secondo in neanche mezz’ora per i giallorossi. L’impressione è quella di una squadra, i padroni di casa, che corre il triplo degli avversari, ancora incapaci di una vera reazione quando è ormai ampiamente passato il secondo quarto di primo tempo. Prima dell’intervallo il centro di gravità permanente è sempre l’area viola: altro colpo di testa pericoloso, stavolta di Blin, che trova comunque preparato Terracciano.
Rimonta e tracollo viola
Triplo cambio in avvio di ripresa: Italiano si gioca tutto facendo debuttare il Gallo Belotti. In campo, ad ora, ci sono tutte e tre le punte di cui dispone l’allenatore viola. Intanto è di nuovo Krstovic a graziare la Fiorentina al 49′. Ed ecco che, pochi secondi dopo, la legge “gol sbagliato, gol subito” viene applicata: il neoentrato Mandragora si ritrova la palla tra i piedi al limite dell’area e lascia partire un diagonale che sorprende Falcone. Pari al “Via del Mare”, in pochi ci avrebbero scommesso dopo pochi minuti.
Come svegliata da un incubo, la Viola si ributta in avanti e sfiora subito la rimonta: Maxime Lopez ci prova da fuori ma Falcone è bravo a respingere il tiro, tra l’altro deviato. Dall’altra parte le sgasate di Banda continuano ad essere pericolose: lo zambiano brucia Milenkovic, dopo un brutto controllo da parte del serbo, ma poi Terracciano salva tutto neutralizzando il suo tiro.
Niente però, neanche la camera di Dazn, può prevedere l’infortunio di Falcone: sulla rimessa dal fondo, scambio con Baschirotto e quando la palla gli ritorna Beltran interviene sul suo disimpegno e la manda in rete. Il Lecce ha letteralmente buttato via la partita. All’88’ Belotti sfiora il primo gol in maglia viola con una bella girata in area che finisce sulla traversa: un bel gesto tecnico da vero centravanti che avrebbe meritato il premio.
Nel recupero succede invece qualcosa di impensabile. Sansone mette nella mischia su punizione: Nzola devia di testa, ma la palla finisce su quella di Piccoli che appoggia per il pari. Si riprende a giocare e il Lecce riparte di nuovo, con l’autore del gol che mette in mezzo e trova Krstovic: il tiro del montenegrino viene respinto da Terracciano, ma per primo accorre Dorgu che la piazza all’incrocio! 3-2 al “Via del Mare”, che rimonta! Quando tutto sembrava perduto i salentini hanno ribaltato tutto nel giro di un minuto!
Lecce-Fiorentina: 3-2
Lecce (4-3-3): Falcone; Gendrey, Baschirotto, Pongracic, Gallo (75′ Dorgu); Kaba (75′ Joan Gonzalez), Blin, Oudin (68′ Piccoli); Almqvist, Krstovic, Banda (77′ Sansone). All.: D’Aversa
Fiorentina (4-2-3-1): Terracciano; Faraoni, Ranieri, Quarta (46′ Milenkovic), Biraghi; Maxime Lopez, Duncan (46′ Mandragora); Bonaventura (46′ Belotti), Beltran (78′ Parisi), Sottil (65′ Nico Gonzalez); Nzola. All.: Italiano
Arbitro: Antonio Giua di Olbia
Marcatori: 17′ Oudin, 50′ Mandragora, 67′ Beltran, 91′ Piccoli, 92′ Dorgu
Ammoniti: Quarta, Almqvist, Ranieri, Gendrey, Nico Gonzalez
Espulsi: nessuno
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