Serie A

Il Verona scappa due volte, la Juventus risponde: è 2-2 al Bentegodi

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Il Verona ferma la Juventus nell’anticipo della venticinquesima giornata di Serie A. Al Bentegodi è 2-2 al triplice fischio finale, in una partita ricchissima di spunti ed emozioni. I padroni di casa vanno in vantaggio per due volte con uno strepitoso gol di Folorunsho e Noslin, a cui hanno risposto Vlahovic su rigore e Rabiot. La Juventus reagisce e cambia pelle a partita in corso con il tanto atteso tridente, non a caso nel finale Chiesa è l’uomo più pericoloso della squadra di Allegri. Per la squadra di Baroni è il terzo pareggio consecutivo, salendo così a 20 punti in classifica sempre però al terzultimo posto. Andiamo a scoprire le pagelle di Verona-Juventus.

Primo tempo

Il match parte subito a ritmi alti con due ripartenze, una ciascuna. Dalla prima del Verona con Suslov che perde l’attimo per tirare, ne nasce un’altra che si conclude con Yildiz che conclude quasi a botta sicura ma Dawidowicz fa un intervento strepitoso ed esulta come se avesse segnato. Primi dieci minuti in grossa difficoltà per Gatti che sbaglia due appoggi e regala un calcio d’angolo all’Hellas, da cui nasce il vantaggio dei padroni di casa con un sinistro al volo dal limite dell’area di Folorunsho che si insacca sotto il sette di Szczesny! La reazione della Juventus arriva presto due tiri dalla distanza di Yildiz e Cambiaso senza però centrare la porta. Al di là della risposta offensiva, i bianconeri danno la sensazione che solo grazie ad un episodio possono davvero riprendere la partita. Il Verona a centrocampo perde molti contrasti di gioco, la squadra di Allegri avrebbe anche più occasioni per finalizzare meglio ma né le azioni sono supportate dagli giusti uomini e né vengono prese le decisioni corrette per andare a segno. Ed episodio sia per i bianconeri: al 27′ Kostic tira verso la porta, il braccio di Tchatchoua è molto largo ed impatta il pallone, Di Bello assegna il calcio di rigore e questa volta Vlahovic non sbaglia dal dischetto: è 1-1. Col passare dei minuti sale il tono agonistico del match, ma il primo tempo si conclude senza grosse occasioni.

Secondo tempo

L’inizio di ripresa segue i ritmi alti e piacevoli della prima frazione e con il Verona che cerca di trovare il nuovo vantaggio. Magnani scheggia la traversa sugli sviluppi di calcio d’angolo al 47′, poi la squadra di Baroni ottiene la zampata decisiva sfruttando una dormita generale tra Gatti e Danilo che permette a Noslin di entrare in area e battere Szczesny sotto le gambe. Allegri sente che la partita rischia di scivolare via troppo presto ed ordina immediatamente a Chiesa ed Alex Sandro di entrare. Nello sviluppo dell’azione intanto Cabal cerca di spazzare il pallone vicino alla propria bandierina, il pallone però finisce tra i piedi di Locatelli che serve in mezzo l’area Rabiot. Il francese in un amen controlla e calcia ad incrociare, battendo così Montipò. Visto il 2-2 appena realizzato Allegri cambia idea sui cambi: dentro solo Chiesa, anzi no, anche Alex Sandro. La Juventus passa così al 4-3-3 con il tridente Chiesa-Vlahovic-Yildiz, ma la novità più importante arriva da Mckennie utilizzato da terzino con Cambiaso altissimo quasi come se fosse una seconda punta. Il Verona è vivo e vegeto, al 65′ solo una bella parata nega la gioia del gol a Lazovic. All’83’ Chiesa ha una grande opportunità, ma da dentro l’area calcia alto di sinistro. Ci prova anche Henry da fuori area, Szczesny blocca. Sul finale ancora Chiesa pericolosissimo dopo uno scambio con Alcaraz, ma Montipò para con i piedi.

Le pagelle di Verona-Juventus di Mark Bailo

HELLAS VERONA (4-2-3-1): Montipò 6,; Tchatchoua 5,5 (dall’86’ Coppola sv), Magnani 6, Dawidowicz 6,5, Cabal 5; Duda 5,5, Folorunsho 7 (dal 74′ Belahyane sv); Dani Silva 6 (dall’86’ Henry sv), Suslov 6,5, Lazovic (dal 74′ Vinagre sv); Noslin 6,5 (dal 65′ Swiderski). Allenatore: Baroni 6,5.

JUVENTUS (3-5-2): Szczesny 6,5; Gatti 5 (dal 57′ Alex Sandro 5,5), Rugani 6, Danilo 6; Cambiaso 6 (dal 79′ Weah sv), McKennie 5,5, Locatelli 5,5, Rabiot 6, Kostic 5,5 (dal 57′ Chiesa 6,5); Vlahovic 6,5 (dal 79′ Milik sv), Yildiz 5 (dal 66′ Alcaraz 6,5). Allenatore: Allegri 6.




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