Mister Castori è tornato a parlare in conferenza stampa della sconfitta subita dall’Ascoli col Sudtirol prima di proiettarsi sul prossimo impegno col Catanzaro:
“Domenica abbiamo perso una partita importante, uno scontro diretto con una squadra forte; abbiamo analizzato la partita e fra 48 ore affronteremo un Catanzaro che è sicuramente la sorpresa del campionato, ma abbiamo necessità di recuperare in classifica, quindi dovremo uscire dal Ceravolo con i punti. Non avremo Mendes, che non ha una cosa eccessivamente grave, abbiamo scongiurato il rischio di fratture, ma i tempi di recupero non li conosco. Nestorovski non ha recuperato e neanche Gagliolo, che farà accertamenti la settimana prossima. L’emergenza infortuni va avanti da quando sono arrivato, siamo abituati e non dobbiamo fasciarci la testa per questo”.
Su Duris, Streng, Mantovani, Zedadka e Caligara:
“Duris sta lavorando con grande entusiasmo, necessita di tempo per ambientarsi, per imparare la lingua e il modo di giocare; secondo me è un giocatore valido e può rappresentare un’ottima soluzione. Streng contro il Sudtirol ha giocato la prima partita da titolare, mi è piaciuto considerando che da tre mesi non giocava e che non ha fatto la preparazione con noi; ha fisicità e quindi potrà prendere la condizione soltanto giocando e credo che potrà esserci utilissimo. Mantovani col Sudtirol ha giocato un’ottima gara. Zedadka è duttile, ha gamba e propensione offensiva, è ambidestro e può giocare su entrambe le corsie, lo vedo sia esterno destro che sinistro. Caligara sabato ha disputato 20’, anche lui ha necessità di giocare per acquisire minutaggio, solo con le partite potrà prendere la condizione”.
Sul Catanzaro e su come affrontarlo:
“E’ una squadra collaudata, Vivarini allena il gruppo da tre anni, noi dobbiamo fare le cose per bene, rispettiamo l’avversario, ma, avendo bisogno di punti, serve che spendiamo tutto quello che abbiamo per venirne a capo. Abbiamo un’ottima condizione fisica – lo testimoniano le partite – i numeri dicono che siamo una squadra che cresce alla distanza”.