Atletica leggera

Atletica, Mondiali Indoor: vola l’Italia dei giovani, terza nella classifica per nazioni!

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È stata una grandissima Italia quella che ha preso parte ai Mondiali di Atletica indoor disputati nel fine settimana a Glasgow. Gli atleti italiani hanno portato a casa ben 4 medaglie individuali, pareggiando il medagliere delle edizioni del 1985 e del 1991 a Siviglia.

Quanto fatto a Glasgow fa ben sperare anche in ottica futura, perché a fronte di conferma come quella di Fabbri sono venuti fuori anche i giovani, con l’atteso Furlani e gli ottimi Simoncelli e Dosso.

Leonardo Fabbri si conferma ai Mondiali

Leonardo Fabbri, getto del peso (Mondiali di Atletica Leggera Indoor Glasgow 2024, 01/03/2024)

La prima medaglia in ordine di tempo è stato il bronzo di Leonardo Fabbri nel getto del peso. Il vice campione mondiale all’aperto, con un lancio di 21,96 metri, si è confermato sul podio mondiale. L’oro è andato al primatista mondiale Ryan Crouser che, con un lancio di 22,77 metri, ha fatto meglio di 70 cm del neozelandese Tom Walsh (22,07), che ha chiuso al secondo posto.

Dietro i primi due della classe c’è tanta Italia, perché detto dello straordinario Leonardo Fabbri, non possiamo non menzionare anche il quarto posto del Campione Europeo indoor in carica Zane Weir, che si è fermato, se così possiamo dire, a 21,85 metri.

Nel salto in lungo Mattia Furlani spaventa Tentoglou

Mattia Furlani, salto in lungo (Mondiali di Atletica Leggera Indoor Glasgow 2024, 01/03/2024)

La seconda medaglia per i colori azzurri, un argento, è arrivata nel salto in lungo grazie ad un magico Mattia Furlani. Il diciannovenne azzurro ha dato vita ad una gara dall’intensità clamorosa con il fuoriclasse greco Miltiadis Tentoglou. Entrambi hanno fatto segnare la misura di 8,22 metri, ma il greco ha vinto per il secondo miglior risultato: 8,19 contro 8,20. Il duello, risolto sul filo dei centimetri, ha appassionato tifosi e pubblico nell’arena.

Furlani diventa, con i suoi 19 anni, il più giovane medagliato di sempre nel salto in lungo nella storia dei mondiali indoor. In casa Italia poi mai nessuno aveva fatto meglio dell’argento di Furlani, visto che sia Giovanni Evangelisti (1985, 1987, 1991) che Andrew Howe (2006) avevano vinto medaglie di bronzo.

Prima medaglia ai Mondiali per Simonelli

Lorenzo Simonelli (dx) 60 metri ostacoli, (Mondiali di Atletica Leggera Indoor Glasgow 2024, 02/03/2024)

Nella seconda giornata è stata meravigliosa perchè sono arrivate anche altre due medaglie per l’Italia nella velocità. Nei 60 metri ostacoli Lorenzo Simonelli ha conquistato una meravigliosa medaglia d’argento. Il 21enne romano ha fatto segnare il tempo di 7.43, migliorando il record italiano di 3 centesimi. L’azzurro, che è stato bravissimo in partenza disputando poi una gara di altissimo livello, si è arreso solo al recordman del mondo Grant Holloway (7.29), ma si messo alle spalle il francese Just Kwaou-Mathey (7.47).

Zaynab Dosso vola nei 60 metri

Zaynab Dosso (sx) 60 metri, (Mondiali di Atletica Leggera Indoor Glasgow 2024, 02/03/2024)

Pochi minuti dopo Simonelli è stato il turno della finale di 60 metri dove l’italiana Zaynab Dosso, la prima italiana di sempre in una finale mondiale, è riuscita ad essere la prima italiana di sempre ad andare a medaglia. Zaynab Dosso ha conquistato una bellissima medaglia di bronzo, piazzandosi dietro a Julien Alfred (6.98) e a Ewa Swoboda (7.00).

I Mondiali Indoor di Atletica ci consegnano un’Italia di ottimo livello

Il livello degli azzurri è stato nel complesso molto alto con tanti risultati di alto spessore. Non possiamo infatti non menzionare le performance di Sveva Gerevini che con 4.559 punti si è classificato al quarto posto nella gara del pentathlon, e di Catalin Tecuceanu, ottimo quarto negli 800 metri.

Ancora tra i migliori al mondo Emmanuel Ihemeje nel triplo, con il quinto posto a 16,90 metri. Solida la prestazione di Pietro Arese, settimo nei 3000 metri, con Federico Riva undicesimo. Al femminile da segnalare il tredicesimo posto di Ludovica Cavalli (8:48.46). Nell’asta il decimo posto di Roberta Bruni con un salto riuscito a 4,40 metri. Peccato invece per Chituru Ali, che ha conquistato la finale di 60 metri, purtroppo non disputandolo al meglio per colpa dei crampi che l’hanno colpito durante l’atto finale. Crampi che purtroppo hanno attanagliato anche Larissa Iapichino, settima nel salto in lungo

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